Rispetto al 2009, in Italia sono andati persi nei successivi 4 anni oltre 25mld di euro, con una perdita del 32,14%. Lo rivela una ricerca del Centro Studi Fleet&Mobility
Nel 2009 si vendevano 2,16mln di auto nuove e il fatturato volava a 34,8mld di euro. Oggi, a distanza di 5 anni sembra di vivere in un altro Paese, con perdite in volume del 39,6% e in valore di oltre 11mld con ‘appena’ 23,6mld di euro di fatturato. Lo rivela – all’Automotive Dealer Day di Verona – Pier Luigi del Viscovo, professore di Sistemi di distribuzione alla Luiss Guido Carli, presentando una ricerca del Centro Studi Fleet&Mobility, l’unico a tradurre le immatricolazioni in fatturato. “Nel complesso – ha detto del Viscovo – su base 2009 sono andati persi nei successivi 4 anni oltre 25mld di euro che vale una perdita del 32,14%. Ancora peggio è andata al comparto ‘privati’ – notoriamente la categoria più appetibile per i concessionari – che hanno perso il 42,4% del mercato in termini di fatturato”. I privati infatti scendono dai 24,6mld di euro del 2009 ai 14,1 dello scorso anno, mentre va meno male sul fronte degli acquisti aziendali, scesi del 15,6% con gli attuali 4,9mld di euro a fronte dei 5,8 realizzati nel 2009. Chi guadagna sono invece i noleggi (+2,7%), arrivati a tallonare gli acquisti provenienti dalle imprese, con 4,5mld di euro nel 2013.
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