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Unrae: bene includere noleggi e flotte tra i beneficiari degli incentivi auto

Unrae ha espresso soddisfazione per l’allargamento della platea dei beneficiari degli incentivi auto con il nuovo decreto approvato dal governo

L’Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – ha espresso soddisfazione per l’allargamento della platea dei beneficiari degli incentivi con il nuovo decreto approvato dal governo ad agosto.

Il provvedimento, se confermato nei contenuti già divulgati, allarga la platea dei beneficiari degli incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni alle società di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali, finora escluse per motivi di budget, che rappresentano il traino indiscusso della transizione ecologica nel mercato auto.

Viene così sanato anche il vulnus che discriminava senza motivo i consumatori, in base alla modalità scelta per acquisire una vettura incentivabile.

Unrae ha voluto ringraziare il ministro Giorgetti, il MiSE e il Governo per aver accolto il suo appello finalizzato al buon funzionamento dell’ecobonus.

“Grazie a questa misura si garantirà finalmente il pieno utilizzo dei fondi a disposizione e si scongiurerà un residuo a fine anno di oltre 300 milioni di euro. Tenuto conto che è stata scelta la strada del DPCM, in luogo di quella più immediata del Decreto-Legge Aiuti 2, ci auguriamo che i tempi tecnici di attuazione del provvedimento siano ridotti al minimo per evitare un rallentamento eccessivo del mercato delle flotte”.

Fondo per le infrastrutture di ricarica nei condomini
Non meno importante è la notizia dello stanziamento di un fondo da 40 milioni di euro per il bonus all’acquisto e alla messa in posa di infrastrutture di ricarica all’interno di condomini, nel limite di 1.500 euro per singolo punto di ricarica e 8.000 per edificio.

Lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica private è fondamentale per il decollo della mobilità elettrica, ancora molto arretrata nel nostro Paese. Ora resta da sviluppare finalmente il cronoprogramma puntuale per le infrastrutture di ricarica pubbliche previste dal PNRR, che sono almeno altrettanto importanti”.