UnipolSai lascerà l'Ania nel 2016. La governance di Ania non sarebbe più in grado, secondo Unipol, di garantire l’efficiente rappresentanza delle assicurazioni e di migliorare il dialogo politico ed istituzionale
UnipolSai lascera’ l’Ania nel 2016. Lo comunica ANIA, l’associazione delle compagnie assicurative, affermando che il comitato esecutivo ha ricevuto il 24 novembre da parte di UnipolSai “la comunicazione di recesso” dall’Ania e “il recesso avra’ effetto” dal primo gennaio 2016. Il problema principale sollevato da Carlo Cimbri, amministratore delegato compagnia assicurativa, risiederebbe nella mancata rappresentatività di Ania nei confronti delle imprese. La governance di Ania non sarebbe più in grado, secondo Unipol, di garantire l’efficiente rappresentanza delle assicurazioni e di migliorare il dialogo politico ed istituzionale.
UnipolSai rappresenta una delle influenti imprese assicurative italiane, e nel comunicato stampa Ania del 25 novembre si legge che “il Comitato rinnova l’auspicio che l’UnipolSai possa rientrare nell’Associazione nel più breve tempo possibile in considerazione del ruolo e dell’importanza del Gruppo nel mercato assicurativo italiano”.
Il Comitato Esecutivo, continua il comunicato “preso atto inoltre che allo stato attuale non si è giunti all’individuazione per la Presidenza di una candidatura idonea a riportare su una posizione unanime ed unitaria l’intero mercato assicurativo, ha espresso l’orientamento di presentare alla prossima Assemblea del 16 dicembre la proposta di rinnovare il mandato dell’attuale Presidente, Aldo Minucci. Il Comitato ha altresì invitato il Presidente ad esperire ogni possibile iniziativa per favorire il rientro del Gruppo UnipolSai all’interno dell’ANIA, individuando di comune accordo le opportune modifiche di governance. Il Comitato ha infine registrato le dimissioni del Presidente del Forum ANIA ‐ Consumatori Silvano Senatore Andriani per motivi strettamente personali.
La carica del Presidente del Forum è stata affidata ad interim al Consigliere Pier Ugo Andreini”
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