Il colosso assicurativo, intervenuto alle audizioni, ha chiesto di fare marcia indietro su sconti obbligati, nuova tabella e libera scelta del carrozziere suggerendo di sopprimere l'intero art.7 del Ddl concorrenza.
Anche il colosso assicurativo Unipol è intervenuto alle audizioni della Commissione Industria del Senato, per chiedere di fare “marcia indietro” sul ddl concorrenza. Come riporta un articolo del Fatto Quotidiando, il Gruppo assicurativo ha fatto muro sui principali temi: No alla nuova tabella unica nazionale per quantificare i risarcimento di chi è vittima di un incidente stradale, perchè farebbe alzare i premi; No agli sconti obbligati agli assicurati che accettano di farsi installare la scatola nera, in quanto già praticati discrezione delle compagnie; Sì invece alla possibilità per la compagnia di imporre all’assicurato di far riparare l’auto da un carrozziere convenzionato, “dietro il vantaggio della concessione di uno sconto sul premio Rc auto”.
Unipol suggerisce quindi di sopprimere l’intero articolo 7 del ddl “che è in palese contrasto con principi sanciti dalla normativa comunitaria che impediscono agli Stato membri Ue di imporre obblighi in materia di condizioni tariffarie e contrattuali offerte”.
Le assicurazioni, prima dell'approvazione definitiva da parte del Senato, stanno dunque giocando le loro ultime carte. E come al solito c'è da stare attenti.
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