Sono 154 gli indagati in una maxi inchiesta per truffa alle assicurazioni a Pescara e in 16 sono accusati anche di associazione a delinquere. Secondo l’accusa, come riportato dal quotidiano Il Centro, l'organizzazione poteva contare su una rete di decine di «fidati collaboratori» capaci di «reclutare» e «istruire» automobilisti e passeggeri per denunciare falsi sinistri. E poi medici, fisioterapisti, avvocati e carrozzieri che provvedevano a simulare i danni relativi ai sinistri denunciati.

Tra gli indagati ci sono anche i carrozzieri, uno di Pescara e l’altro di Miglianico, che gonfiavano i prezzi: aumentavano i danni dei veicoli e sostituivano pezzi “in modo da rendere difficoltosa l’esecuzione di eventuali perizie”. L’inchiesta partita proprio dalle segnalazioni delle assicurazioni .

(fonte: il Centro, edizione Pescara)