È stata una giornata di festa con una sorpresa in pieno stile Telwin, quella che si è tenuta sabato 10 giugno
2023 alla Cittadella della Saldatura di Villaverla (VI), in occasione del 60° anniversario dalla fondazione
dell’azienda 100% Made in Italy, punto di riferimento globale nella produzione di saldatrici, sistemi di taglio, caricabatterie e avviatori.
“Abbiamo voluto riunire le tantissime persone che in questi sessant’anni hanno permesso a Telwin di
raggiungere questo prestigioso traguardo che non è solo temporale, ma che rappresenta una tappa di una
straordinaria storia di innovazione e una nuova rampa di lancio nel segno della ricerca tecnologica e
dell’innovazione”, spiega Stefano Spillere, CEO di Telwin, che, assieme alla sorella Silvia, Vice Presidente e
Marketing manager, rappresenta la terza generazione alla guida dell’azienda. “Nulla di tutto questo – aggiunge
– si fa senza la passione delle persone, che infatti si sono ritrovate in tantissime per questa celebrazione”.
Sono stati infatti oltre mille i partecipanti all’evento tra dipendenti ed ex dipendenti, con le proprie famiglie, e
stakeholder del territorio con il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha inviato un messaggio di
congratulazioni scritto e riportato al pubblico; mentre erano presenti in Telwin l’Assessore regionale Elena
Donazzan, il Sindaco di Villaverla Enrico De Peron e la presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla
Vecchia.
L’evento ha quindi previsto, oltre ad un’esposizione dei prodotti, da quelli storici degli anni Sessanta fino ai
nuovi top di gamma del 2023, la possibilità di visitare lo stabilimento – e per tanti bambini l’opportunità di
vedere dove lavorano e cosa fanno le loro mamme e i loro papà – e le video-testimonianze dei collaboratori, dagli ‘storici’ ai nuovi arrivati, a riprova del dinamismo dell’azienda che è alla continua ricerca di nuove competenze da inserire in organico. Ai più piccoli sono stati inoltre dedicati dei laboratori con materiale di scarto del ciclo produttivo.
Si sono susseguiti poi momenti conviviali e spettacoli, tra cui quello finale con gli acrobati verticali del gruppo Caffè Lulé che hanno volteggiato tra le strutture della Cittadella della Saldatura, headquarter di Telwin costruito negli anni Novanta e continuamente ammodernato per rispondere al meglio alle rivoluzioni tecnologiche che hanno visto Telwin istituire, proprio a Villaverla, il suo centro di Ricerca e Sviluppo.
In serata, quindi, si è svolto il momento ufficiale di celebrazione, con Antonio Spillere, presidente di Telwin e presente nella sua storia sin dal primo giorno, che ha ripercorso questo viaggio lungo 60 anni, a partire dalla fondazione, nel 1963, da parte del padre Giovanni, dell’azienda che allora si chiamava Telitalia.
“Quasi subito avvenne la svolta – ha raccontato il Presidente -. Alla luce di un mercato, quello del fai-da-te,
ancora agli albori a livello internazionale, ma di cui intuimmo l’enorme potenziale: nacque FUTURA (eccezionalmente esposta sul palco, ndr), la prima saldatrice ad elettrodo compatta al mondo per l’uso
hobbistico. Un prodotto che, per le sue caratteristiche, è stata in grado di democratizzare l’utilizzo della
saldatrice e metterla a disposizione del grande pubblico. Fu un successo globale che ci diede la possibilità di espanderci sui mercati di tutto il mondo e a me, che mi occupavo proprio dell’estero, di viaggiare e conoscere
culture e luoghi incredibili, portando il Made in Italy in 5 continenti”.
Così si spiega anche il cambio di nome: nel 1982 Telitalia diventa TELWIN, richiamando la storia, TELitalia, il
settore da cui tutto è partito (la saldatura, in inglese: Welding) per arrivare alla propensione internazionale
(INternational).
“Ancora oggi – aggiunge Stefano Spillere – l’apertura al mondo rappresenta il nostro primo asset, tanto è vero
che l’export è pari all’80% del fatturato. Confrontarci con i mercati e i competitor mondiali ci stimola, ci
spinge sempre a migliorare e innovare”.
Proprio per questo il motto di questo anniversario è ‘GO FURTHER’ (‘Andare oltre’), parole che riassumono lo
spirito con cui Telwin opera giorno per giorno, sempre alla ricerca di un modo migliore per fare le cose,
sempre con l’obiettivo di alzare l’asticella della qualità, dell’usabilità e, sempre più, anche dell’efficienza
energetica e della progettazione sostenibile dei prodotti.
In questo senso, la sorpresa presentata sul palco da Silvia Spillere, si inserisce in una continuum
assolutamente coerente con la storia, il presente ed evidentemente il futuro di Telwin: “Vogliamo condividere
con tutti voi, in anteprima, il progetto del nuovissimo Training Lab – ha annunciato dal palco la Marketing
Manager -. L’innovazione la fanno le persone. È quindi vitale che siano aggiornate e formate sugli ultimi
sviluppi tecnologici, continuamente. È importantissima per noi la formazione tecnica, specifica sul prodotto e
abbiamo quindi sentito l’esigenza di trovare una nuova casa per fare sia formazione interna che training
dedicato ai nostri partner. Non solo, vogliamo che Telwin sia sempre più aperta e che questa casa
dell’innovazione possa essere allargata alle necessità degli stakeholder, per avviare un confronto aperto su
temi come: l’ecodesign, l’ottimizzazione dei consumi energetici, l’internazionalizzazione e la digitalizzazione”.
La serata si è conclusa, poi, con un appello all’ottimismo verso il futuro da parte di Stefano Spillere: “Devo dire
che è molto emozionante vedervi così in tanti e credo davvero dal profondo che la presenza di così tanti volti
amici, riuniti insieme qui in Telwin, un sabato pomeriggio di giugno, sia il segno che qualcosa di davvero bello
sia successo in questi 60 anni – ha detto al pubblico riunito per la festa di Telwin -.La giornata di oggi ci da tutti
gli stimoli per continuare insieme questa avventura. Sono orgoglioso di fare parte di questa squadra, credo
che lo siamo tutti anche perché le sfide che il mondo di oggi ci pone di fronte si vincono sempre e solo
rimanendo uniti! E questo ci dà la forza, e anche la serenità, di dire che possiamo guardare al futuro, alle
nuove evoluzioni, ai cambiamenti, perfino anche alle difficoltà, con il sorriso sulle labbra: abbiamo fatto 60, ora
andiamo di nuovo e ancora avanti, andiamo oltre”.
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