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Tasso di motorizzazione in forte diminuizione tra i 18-45 anni

Tasso di motorizzazione in picchiata nella fascia 18-45. Le cause, secondo l'Ania, vanno ricercate anche nella diffusione del car pooling con 2,5 milioni di utenti e del car sharing con 5.600 noleggi in media al giorno. E anche la guida assistita è destinata a cambiare le regole del gioco

Il tasso di motorizzazione degli italiani tra i 18 e i 45 anni è passato dal 53% del 2005 al 37% del 2016, ed è in atto una tendenza sempre più marcata verso un significativo cambiamento della circolazione dovuto ad un parco auto più ridotto, alla mobilità condivisa e ad auto intelligenti. È quanto emerso dall’analisi del Presidente dell’ Ania Maria Bianca Farina in occasione del primo Annual meeting ‘Innovazione e mobilita’: dall’auto alla sharing economy e alla smart mobility’, tenutosi il 28 novembre. Dati alla mano, il tasso di motorizzazione appare dunque in picchiata nella fascia 18-45 e le cause, secondo l’Ania, vanno ricercate anche nella diffusione del car pooling con 2,5 milioni di utenti e del car sharing con 5.600 noleggi in media al giorno

Altro aspetto determinante che è stato sottolineato nella relazione è l’evoluzione verso le auto a guida assistita ed autonoma: il 65% degli italiani manifesta interesse per l’auto autonoma a fronte di una media europea del 48%, e attualmente il 10‐15% delle auto in circolazione ha sistemi di guida assistita. “Recenti ricerche indicano che, nonostante i ritmi relativamente lenti di rinnovo del parco auto, nel 2025 circa metà del parco circolante sarà dotato di sistemi di guida assistita o autonoma, con evidenti conseguenze sia in termini di frequenza che di severità del rischio”, ha detto Farina, ponedo inoltre l’attenzione sulla variegata quantità di dati che la nuova mobilità è in grado di produrre: ” una fonte inesauribile di informazioni che può cambiare in profondità diverse industrie, nel nostro settore è sufficiente osservare che mentre la valutazione del rischio veniva tradizionalmente svolta collocando i clienti in classi omogenee di rischio basate su informazioni ex ante, oggi le tecnologie digitali ci spingono verso un approccio di tipo dinamico e prospettico, che riclassifica nel continuo il profilo di rischio dell’assicurato: in definitiva una mutualità dinamica tecnologica”.

Il meeting annuale dell’osservatorio innovation by Ania vuole essere “un laboratorio permanente per dare spinta alla modernizzazione che le compagnie assicurative stanno sperimentando nell’elaborazione di nuove soluzioni e servizi, nei proprio processi”, ha spiegato Farina

L’evento si è concluso con un faccia a faccia fra il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan e il Presidente dell’Ania