Secondo gli attuari, per compensare la riduzione del premio agli automobilisti "virtuosi" delle aree con più sinistri si andrà a far pagare di più gli automobilisti delle regioni con meno sinistri
Nel ddl concorrenza è contenuta la cosiddetta “Tariffa Italia”, ovvero un provvedimento che mira a eliminare le differenze di prezzo che si riscontrano in particolare tra le regioni del Nord e quelle del Sud. La tariffa andrebbe a premiare gli assicurati “virtuosi” delle regioni del Sud, costretti a pagare cifre esorbitanti solo per il fatto di abitare in un territorio dove i sinistri sono molti e, conseguentemente, le tariffe sono più elevate. Il premio annuale tenderà a uniformarsi progressivamente su valori inferiori alla media per la grande maggioranza degli assicurati.
Gli attuari, i i professionisti che si occupano dei calcoli probabilistici che portano alla definizione delle tariffe, segnalano tuttavia il “rovescio della medaglia”. Per compensare la riduzione dei premi agli automobilisti virtuosi dei territori a maggiore rischio, si andrebbe infatti ad aumentare le tariffe agli automobilisti virtuosi residenti nelle aree territoriali dove il rischio è minore e che proprio per questo oggi pagano meno. “Con la nuova norma – afferma Giampaolo Crenca, presidente del Consiglio nazionale degli attuari – si tende ad eliminare uno dei parametri più significativi, quello legato al territorio, ai fini della tariffazione nel ramo Rc auto; parametro da sempre utilizzato proprio perché ritenuto altamente predittivo del rischio, oltre che di facile e certa reperibilità. Il tutto in nome di un malinteso senso di giustizia che vorrebbe rendere ogni fazzoletto d'Italia uguale a tutti gli altri, quando invece palesemente non lo è, né per l'assicurazione auto né per mille altri fattori evidenti nella vita di tutti i giorni“.
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