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Speciale Tintometro Automatico: Sherwin-Williams la prima a crederci

Sherwin-Williams è stata la prima casa di vernici a credere nel progetto di miscelazione automatica Alfa Dispenser, collaborando alla messa a punto dell’attrezzatura e omologando l’uso con i suoi marchi di colore: Prima con DeBeer e Octoral e a seguire con il nuovo premium brand Ultra 9K.

Automatizzare, i vantaggi

Automatizzare la produzione del colore offre parecchi vantaggi. Prima di tutto si digitalizza integralmente il processo, dalla lettura della tinta con lo spettrofotometro all’innesto della tazza sull’aerografo. In questo percorso vengono eliminati gli errori umani legati alla miscelazione delle basi, ma soprattutto gli sprechi. Oggi i verniciatori tendono a produrre più tinta di quella che realmente si applica per evitare di effettuare una pesatura di piccole dosi molto complessa e ad alto rischio di errore. Poi la tinta prodotta con la macchina è sempre fedelmente replicabile sia che si preparino dosi importanti che la miscelazione minima di 30 g, praticamente la dose da ritocco.

L’offerta Sherwin-Williams

Sherwin-Williams mette a disposizione dei propri clienti le due varianti della miscelatrice Alfa Dispenser. La più piccola CR4 capace di gestire 64 basi opache e quella più completa CR6 con 96 colori, quindi adatta anche ai futuri sviluppi dei sistemi tintometrici. Entrambe le macchine sono molto veloci, riescono a preparare 6 tinte contemporaneamente in soli 15 minuti e possono essere gestire in remoto tramite apposita app. Le basi sono mantenute sempre fresche grazie al sistema di ricircolo costante. La precisione di miscelazione è garantita da un sistema di calcolo a volume e non a peso con la classica bilancia per gravità.

Massima scelta del carrozziere

Il carrozziere che utilizza i prodotti Sherwin-Williams può scegliere se usare un tintometro tradizionale perfettamente efficiente soprattutto per le carrozzerie medio-piccole, oppure passare all’automazione totale dove sia necessario sviluppare numerose tinte per giorno e liberare una risorsa qualificata.
Il tintometro automatico, infatti, non richiede personale esperto in colorimetria e può essere gestito senza problemi anche da personale non addetto alla verniciatura. L’utilizzo è molto facile e intuitivo grazie all’interfaccia touch presente sulla macchina.

a cura di Renato Dainotto