Nonostante i controlli e le campagne di informazione messe in atto, quasi 4 milioni di veicoli continuano a circolare in Italia senza assicurazione. Quello delle “auto fantasma” è un fenomeno che continua a crescere e che in un solo anno, secondo le stime dell’Ania, è aumentato di 400 mila unità. Al Sud le vetture senza rc auto sono oltre una su dieci (il 13,5%) e la loro incidenza sale anche al Centro (fino all’8,5%) e al Nord (6,2%).
È il Sud d’Italia la parte del nostro paese dove si concentra il maggior numero di furbetti delle assicurazioni. Oltre un’auto su dieci il 13,5%), infatti, non ha l’Rca, mentre al Centro la percentuale scende all’8,5% e al Nord al 6,2%. Restano dunque troppi i veicoli “fantasma” che circolano sulle nostre strade e che in caso di incidente risultano totalmente scoperti, aumentando i costi per la collettività.
Dal 18 ottobre dovrebbe tuttavia arrivare una svolta: la dematerializzazione del contrassegno consentirà infatti di identificare immediatamente le auto sprovviste di copertura assicurativa e ridurre in tal modo l’evasione assicurativa.