Attualità

Smascherato network di agenzie dedito alla truffa Rca

Le auto venivano prima intestate a società "fittizie" con sede nelle province dove la rca costa meno. Poi veniva falsificata la residenza del contraente e trasmesso alle compagnie un falso passaggio di proprietà.

Si moltiplicano i casi di truffe alle assicurazioni, dai falsi incidenti alla falsificazione delle polizze. I Carabinieri hanno smascherato in questi giorni un vero e proprio network di agenzie dedite alla falsificazione delle polizze. L’organizzazione, secondo gli inquirenti, agiva mediante un doppio passaggio di proprietà: le auto venivano intestate prima ad associazioni, cooperative e società esistenti solo sulla carta, in luoghi strategici, ovvero nelle province italiane dove il tasso di incidenti è basso e le tariffe sono più basse. Tutte le società fittizie erano riconducibili ai capi dell’organizzazione ed avevano sede in ruderi, abitazioni di prestanome e addirittura in una cabina telefonica. Sulle carte di circolazione che venivano rilasciate agli ignari acquirenti veniva falsificata la residenza del contraente, e alle compagnie assicurative veniva trasmesso un passaggio di proprietà fasullo.
La mente della banda sarebbero Vincenzo e Umberto Ambrosio, padre e figlio titolari di un’agenzia di Monfalcone, aiutati dalla compagna del figlio, anch’essa titolare di un’agenzia a Boscoreale (in provincia di Napoi). Alla rete sarebbero collegate altre agenzie con sede a Cercola, a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria, Avezzano, Striano, San Damiano D’Asti, Volla, Poggiomarino e Piazzolla di Nola. In pratica, i capi dell’organizzazione mettevano a disposizione di altre agenzie assicurative le società false per stipulare materialmente i contratti assicurativi.
Le accuse sono di reato di truffa e di falsità in scrittura privata, tesi a trarre guadagno ai danni delle compagnie assicurativa. Gli indagati sono in totale 16.