Intervista

SIRMEC: la professionalità applicata al ricambio

Sirmec ovvero uno degli HUB Distrigo e una vera eccellenza nella distribuzione di ricambi aftermarket. A Nicola Messuti, Direttore Generale, abbiamo chiesto come lavorano, che marchi trattano e che servizi offrono.

A Senise in provincia di Potenza c’è la sede della SIRMEC, uno degli hub Distrigo-Stellantis, una società giovane nel quale è confluita tutta l’esperienza di Rocco Messuti e suo figlio Nicola, che vengono da una lunga tradizione di distribuzione ricambi.

Ripercorriamo la vostra storia:

«SIRMEC nasce nel 2018 da un progetto di collaborazione tra figure chiave del mondo dell’aftersales, quando il progetto Distrigo, lanciato dall’ormai ex-Groupe PSA, era agli albori. In SIRMEC infatti coesistono dealer storici su MateraPotenzaBattipaglia  (Motor France e Lapelosa) e Lecce (Gruppo Pezzuto), un lubrificantista multi-brand su Battipaglia (Galardo) e il gruppo dell’automotive Lucano, top player della distribuzione IAM (Independent After Market, NdR). Nel corso degli anni l’azienda cresce sempre a doppia cifra, incrementando i servizi e specializzandosi nella gestione dell’OEM (Original Equipment Manufacturer). Il 2020 è l’anno di apertura della seconda sede a Cagliari, in Sardegna, per la copertura completa dell’isola, mentre nel 2023 avviene il passaggio alla fase 2.0 di Distrigo, con l’inserimento in catalogo dei ricambi per tutti i brand dell’ex-FCA Group”.
Nicola continua a spiegarci che, tra i vari magazzini delle diverse società, “qui a Senise abbiamo più di 200 dipendenti e una superficie di 35, 40 mila mq».

Che marchi gestite?

«Come hub Distrigo-Stellantis trattiamo direttamente i ricambi dei quattro marchi di provenienza PSA (Citroen, DS, Opel e Peugeot), a cui si aggiungono Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep, Abarth e Fiat Professional. Dal 2022 abbiamo affiancato a questi brand anche Piaggio Commercial Vehicles».

Rivolgendoci ai carrozzieri che non vi conoscono, quali sono i vostri punti di forza?

«I primi che mi vengono in mente sono l’ampiezza di gamma e la possibilità di scelta; abbiamo infatti disponibili oltre 140.000 ricambi OEM di carrozzeria ed elettromeccanica, compresi i captive e la linea SustainERA, ovvero il ricambio recuperato dai centri di autodemolizione che in ottica green e di economia circolare rappresenta un enorme passo avanti. A questi si aggiungono gli oltre 340.000 ricambi di carrozzeria, cristalli ed elettromeccanica aftermarket, per un’offerta completa ed eterogenea che si adatta a tutte le fasce di anzianità del parco circolante e a tutte le esigenze economiche del cliente finale».

Oggi reperibilità e consegna sono fondamentali, come siete organizzati?

«Esatto, oggi avere a terra il ricambio è fondamentale tanto quanto l’essere commercialmente competitivi. Per questo motivo siamo organizzati per avere un tasso di servizio che si attesta intorno al 90% ed una rete distributiva che copre, con almeno una consegna nelle 24 ore, dal centro-Italia in giù, isole comprese ed il resto del territorio in un tempo variabile tra le 24 e le 48 ore. Vantiamo poi un cut-off particolarmente esteso, fino alle 18:30 di sera: un ulteriore punto di forza perché consente al cliente di effettuare l’ordine anche in orario di chiusura e riceverlo comunque la mattina seguente. Le nostre consegne non sono solo rapide, ma anche precise, complice un gran lavoro di packaging che abbiamo sviluppato internamente per garantire la spedizione in sicurezza anche delle componenti più delicate».

E se il ricambio non è disponibile?

«Il nostro team informatico ha implementato una funzione per cui, dal nostro B2B, è possibile monitorare in tempo reale la disponibilità e i tempi di consegna previsti di Stellantis, così il carrozziere può pianificare con precisione l’intervento e comunicarlo al suo cliente».

Fornite altri beni o servizi?

«Oltre al tradizionale lavoro di vendita e consegna, forniamo un servizio di consulenza con personale esperto per l’individuazione del corretto codice ricambio. Questo a nostro avviso è fondamentale perché spesso è difficile districarsi tra model year o allestimenti diversi e
sappiamo bene come i piccoli errori quotidiani possano gravare pesantemente sulla produttività di carrozzeria; penso alla necessità di dover restituire il ricambio e attendere che arrivi quello corretto, per questo un personale estremamente formato è l’antidoto necessario».

Come sta andando il lavoro con l’impennata dei prezzi e come evolverà nei prossimi anni?

«Ci aspettavamo un’accelerata del mercato che però non è stata all’altezza delle aspettative, complice l’inflazione che galoppa a tuttotondo. Restiamo comunque piuttosto fiduciosi, soprattutto alla luce del varo dei nuovi incentivi statali per l’acquisto di auto nuove che
daranno un po’ di respiro al settore e spingeranno sicuramente le vendite OEM. Bisognerà poi adattarsi alle nuove regole di mercato che verranno imposte da questi nuovi player cinesi, grossi produttori che coprono una fascia medio bassa e i segmenti più economici: dovremo attrezzarci anche per quello. Allo stesso tempo il mondo delle flotte è in costante crescita, con il noleggio a lungo e medio termine come soluzione preferita dal consumatore finale.

Infine il fenomeno dell’elettrico che si attesterà su quote di mercato non altissime ma comunque non trascurabili, bisognerà essere organizzati per poter mettere le mani su queste vetture. Insomma, i mega-trend e le sfide che ci attendono sono molteplici ma con l’organizzazione e la programmazione abbiamo tutti gli strumenti per poterli affrontare; questo è il periodo della preparazione per non farsi trovare impreparati quando il tutto si concretizzerà».

a cura di Simone La Rocca