Arrestato un 35enne romano che inscenava finti tamponamenti sul raccordo anulare per poi estorcere denaro ai malcapitati
Un 35enne romano è stato arrestato per simulazione di incidenti e conseguente estorsione di denaro. Il malvivente, che “operava” nel raccordo anulare di Roma, fingeva di essere stato tamponato (l’auto era già ammaccata) e chiedeva ai malcapitati di risolvere in privato la questione senza aprire la pratica con l’assicurazione. A quel punto fingeva di chiamare il fratello carrozziere per farsi fare al volo un preventivo di qualche centinaio di euro. Accompagnava poi la vittima a prelevare i soldi al primo bancomat e, a quel punto, la costringeva a tirare fuori tutto il denaro possibile. L’ultima ad essere stata truffata è stata un signora che, minacciata, è stata costretta a inserire il pin per poi far prelevare 1500 euro al truffattore.
Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, tra i quali un giovane romeno; quest’ultimo è riuscito a raggiungere il malvivente intralciando così la sua fuga. Sul posto è subito giunta una pattuglia che ha arrestato il ladro. I casi di truffe come queste, come ad esempio quella dello “specchietto”, si moltiplicano e occorre prestare molta attenzione.
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