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Sempre più auto con targhe dell'Est Europa: ecco perchè

Assicurazioni irrisorie, niente tassa di possesso e possibilità di farla franca in caso di multe e controlli. Ecco perchè in molti,, si affidano a società di leasing dell'Est europa

Si moltiplicano le auto con targhe di Paesi dell'Est Europa, in particolare Bulgaria e Romania, ma anche Slovenia, Croazia, Ungheria. Il motivo? Assicurazioni irrisorie, niente tassa di possesso e possibilità di farla franca in caso di multe e controlli. Non è un caso auto con queste targhe si stiano diffondendo sopratutto nelle regioni meridionali, e in particolare a Napoli e provincia, dove il costo dell'Rca è significativamente superiori rispetto al Nord. A rendere possibile tutto questo è il principio della «libera circolazione delle persone e delle merci» sancito dall’Unione europea e nella maggior parte dei casi si tratta di pratiche illecite, pur essendoci anche organizzazioni illecite che hanno fiutato il business.

L'escamotage è quello di firmare un contratto di leasing a lungo termine con una delle tante concessionarie auto sorte soprattutto in Bulgaria e Romania che si servono di società corrispondenti in tutt’Italia. Nessun problema se l’auto è immatricolata in Italia? Le società di leasing dell’Est accettano infatti di reimmatricolare e intestarsi il veicolo, e subito dopo fanno firmare il contratto di affitto all’ex proprietario, il quale ovviamente non dovrà più preoccuparsi di pagare assicurazione e tassa di possesso. Con appena 600 euro – i prezzi del leasing nell'Est sono particolarmente convenienti – è possibile circolare con un’auto di media cilindrata senza sostenere altre spese.

A rendere possibile tale disparità di trattamento è una circolare del Ministero dell’Interno (numero 300/A/2792) del 3 aprile scorso: «in merito alla vigenza del principio della cosiddetta copertura assicurativa per i veicoli muniti di targa di immatricolazione in uno degli Stati indicati nell’allegati 1 del Dm n.86 1 aprile 2008, si ritiene che per tali veicoli sia esclusa l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 193 del Codice stradale (contravvenzione e fermo del veicolo, ndr) anche quando, attraverso qualsiasi mezzo, sia accertato che il veicolo immatricolato in uno di quei Paesi sia effettivamente sprovvisto di copertura assicurativa». Nessuna forza dell'ordine potrà accertarsi se chi circola su una di queste auto auto in leasing sia o meno assicurato. E in caso di incidente? Il rischio per i danneggiati è che le assicurazioni dell’Est coprano solo una parte minima dei danni, perché i massimali sono inferiori ai nostri.

Una “falla” del sistema di cui molti stanno approfittando.