Il giudice di pace di Angri (SA), arrestata negli scorsi giorni, faceva parte di un'organizzazione criminale che per sei anni ha frodato le assicurazioni simulando falsi incidenti
Con un giudice dalla propria parte, per questa banda criminale era davvero un gioco da ragazzi inventare falsi incidenti per frodare le assicurazioni. E infatti le truffe sono andate avanti indisturbate per almeno sei anni, quasi tutte nel comune di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Fino all’arresto del giudice di Pace di Angri, Veronica La Mura, per anni in servizio al tribunale di Amalfi, accusata di associazione a delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio, false perizie e frode ai danni di numerose compagnie assicurative.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Napoli, sezione reati contro la Pubblica amministrazione, la donna faceva parte di una organizzazione e di ‘specialisti’ in grado di creare pratiche per falsi incidenti stradali e truffare così le compagnie assicurative, con l’ottenimento di risarcimenti di danni. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, già nei mesi scorsi erano stati individuati e arrestati avvocati e finti testimoni; negli scorsi giorni la svolta e l’arresto anche del giudice. Tutti i sinistri liquidati infatti venivano decisi da La Mura che era, secondo la Procura, pienamente inserita nel sistema truffaldino, dove le stesse persone di volta in volta assumevano ruoli diversi nell’ambito delle pratiche: chi era conducente poi diventava il ferito, chi invece era ferito addirittura avvocato difensore
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