L'ACI di Livorno esprime forti dubbi sul ddl concorrenza, criticando la vaghezza degli sconti e il "ricatto morale" di dover rinunciare al carrozzierie di fiducia per ottenere lo sconto
Anche l’ACI sembra esprimere forti dubbi in merito ai provvedimenti sull’rc auto previsti dal ddl concorrenza.
E’ in particolare l’Automobile Club Livorno a farsi portavoce delle critiche più pesanti.
L’Ente sottolinea il fatto che lo sconto del quale si parla nel Ddl in realtà risulti assai vago (non sono stati definiti parametri oggettivi per calcolarlo) e critica il ‘ricatto morale’ al quale l’automobilista si trova costretto a sottostare: appare ingiusta e ingiustificabile la scelta forzata tra il vantaggio del riconoscimento dello sconto e la libera scelta di riparare il mezzo presso la carrozzeria di fiducia. L’ACI si schiera dunque dalla parte dei carrozzieri
“La verità è che, con la scusa di limitare le frodi, le assicurazioni cercano di mettere le mani sulle carrozzerie, costringendole a prezzi imposti ‘da fame’ e fornendo loro direttamente i ricambi. Se prima il cliente poteva scegliere quali ricambi e da quali carrozzerie di fiducia farsi assistere, d’ora in poi sarà soggetto alle decisioni imposte dall’alto dalle compagnie”, ha sottolineato Riccardo Heusch, Presidente della Commissione Traffico e Mobilità. Tutto ciò in barba alla democrazia e alla, a questo punto, solo presunta libera scelta. Tutto questo senza contare che i vantaggi legati al risparmio risultano in pratica riservati solo alle stesse compagnie assicurative, mentre per gli automobilisti non credo cambi molto rispetto ad una oculata scelta del rinnovo della polizza”.
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