La riforma rc auto è in arrivo e cominciano ad emergere i punti principali su cui verterà l'impianto della riforma, che potrebbe essere approvata come parte del disegno di legge sulla concorrenza
La riforma rc auto è in arrivo e cominciano a trapelare i principali punti su cui verterà. Tutto è ancora da discutere, ma nelle ultime settimane sta emergendo quello che dovrebbe essere l’impianto generale del nuovo ddl contenente la riforma. Elenchiamo i punti salienti:
– possibilità, in sede di stipula di contratto, di introdurre il divieto di cessione del diritto di risarcimento con conseguente riduzione del premio.
– decadenza del diritto di risarcimento in caso di richiesta presentata oltre 90 giorni dal fatto.
– non sarà più possibile chiedere il rimborso del danno alla compagnia con cui si è sottoscritto il contratto assicurativo, con questa che poi andrà a rivalersi su quella adottata dal responsabile del sinistro.
– obbligo vincolante di riparare l’auto danneggiata entro un limite massimo di 60 giorni
– la compagnia non avrà nessun potere di imposizione sull’officina o il centro a cui il conducente potrà rivolgersi per la sistemazione del veicolo.
– Nel caso in cui l’automobilista dovesse dare il suo assenso all’ispezione dell’automobile, spetta allo stesso da parte della compagnia assicurativa una forma di sconto.
Possibilità di installare delle “scatole nere” a carico proprio, con riduzione del premio in misura minima prefissata.
Abolizione dell’obbligo di proporre clausole contrattuali che vadano ad alleggerire i costi solo se siano parallelamente sottoscritte prestazioni medico-sanitarie o polizze aggiuntive
L’esecutivo Renzi potrebbe varare nel prossimo Consiglio dei ministri la nuova disciplina che è stata curata dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari (Ncd), come decreto o più probabilmente come parte del disegno di legge sulla Concorrenza.
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