D’ora in poi sarà sufficiente indicare il proprio indirizzo mail per poter ricevere tutta la documentazione necessaria ed essere identificati automaticamente dagli organi di controllo
Da oggi, primo aprile, il contrassegno cartaceo rca auto va in pensione, o meglio diventa “digitale”. Addio dunque a documenti e incartamenti da firmare e poi spedire e stop ai pagamenti da effettuare esclusivamente in filiale: d’ora in poi sarà sufficiente indicare il proprio indirizzo mail per poter ricevere tutta la documentazione necessaria via telematica ed essere identificati automaticamente dagli organi di controllo.
Il nuovo regolamento prevede alcune novità. La più rilevante è indubbiamente l’introduzione del tagliando elettronico tramite il sistema “Targa System“, in vigore a partire dal mese prossimo. La targa dell’automobile fungerà da vera e propria “carta d’identità” del veicolo, per mezzo del controllo incrociato delle informazioni contenute nei database delle Agenzie delle Entrate, delle forze dell’Ordine e dei ministeri. Questo sistema consentirà di monitorare automaticamente ogni vettura in circolazione, comunicando i risultati ai terminali della Polizia.
Le sanzioni saranno di 841 euro e sequestro del veicolo in caso di assicurazione scaduta, sospensione della patente e confisca del veicolo in caso di assicurazione falsa o contraffatta, 168 euro in caso di mancata revisione.
La consegna dei tagliandi elettronici sarà effettuata per via telematica ad una distanza di almeno 30 giorni dallo scadere del contratto. Il tagliando verrà messo a disposizione nell’area riservata cliente presente nel sito dell’agenzia assicurativa, nella quale il contraente potrà anche richiedere la consegna per altre vie telematiche come ad esempio social network, posta elettronica o anche app per device mobili. Gli automobilisti dovranno dotarsi di posta elettronica semplice o certificata.
L’Ivass ha dato 6 mesi di tempo dall’entrata in vigore del regolamento come termine massimo per potersi adeguare, vale a dire sino al prossimo 31 ottobre.
La dematerializzazione dell’attestato di rischio sarà molto utile nella lotta contro le frodi legate alla falsificazione degli attestati in forma cartacea
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