Cresce solo dello 0,1% il Pil italiano nel terzo trimestre
Secondo la stima diffusa in questi giorni dall’Istat nel terzo trimestre il Pil ha fatto registrare una crescita dello 0,1% sul trimestre precedente. Questo dato si inserisce nella situazione di stagnazione iniziata nel primo trimestre 2018 con una crescita congiunturale scesa allo 0,1% dopo il +0,5% del quarto trimestre 2017 e seguita da cali dello 0,1% sia nel secondo che nel terzo trimestre 2018 e da crescite dello 0,1% sia nel quarto trimestre 2018 che nel primo e nel secondo trimestre 2019.
Il dato di oggi conferma la situazione di stallo in cui l’economia italiana è entrata dall’inizio del 2018. Questa situazione è particolarmente grave se si considera che il terreno che l’Italia deve recuperare per tenere il passo con gli altri partner dell’Unione Europea è decisamente rilevante. Tra il 2001, che è l’anno che ha preceduto l’entrata dell’Italia nell’Unione Europea, e il 2018 il Pil pro capite della Germania è aumentato del 22,1%, quello del Regno Unito del 18,3%, quello della Spagna del 13,1%, quello della Francia del 12,3% quello del Portogallo del 9,2%, mentre quello dell’Italia è calato del 3,9%.
E’ del tutto evidente, sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che il Paese ha assolutamente bisogno di un periodo di crescita forte e prolungata che possa finalmente arrestare il declino che ha già portato l’Italia ad essere l’ultimo paese della UE in termini di crescita economica
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