2021: un anno difficile, statico o di crescita?
«Il 2021 è stato un anno di crescita ma comunque pieno di difficoltà, in primis la pandemia che ha fatto sì che mancassero forza lavoro e materie prime per molti periodi dell’anno».
Previsioni per il 2022: sarà forte ripresa come indicato dal Governo?
«L’anno si prospetta ancora pieno di difficoltà di approvvigionamento e speculazioni su materie prime e rincari energetici improponibili per noi e per gli utilizzatori finali, che fanno molto uso di energia per il processo produttivo e per la realizzazione della riparazione».
Materie prime. State incontrando difficoltà negli approvvigionamenti?
«Tutto quello che ordiniamo è soggetto a forti aumenti, scarsa disponibilità e resa lentissima: le continue quarantene Covid fanno sì che ogni passaggio possa essere scoperto da personale in acquisto, preparazione, spedizione e resa…».
Quali sono i prodotti più difficili da reperire? Colori per le basi, additivi per trasparenti e catalizzatori?
«Come detto sopra più o meno tutto… comunque, come nel 2021, fortissime difficoltà su catalizzatori e qualche pigmento per la realizzazione delle basi entrambi disponibili e/o detenuti solo dalle multinazionali padrone».
Costi delle materie prime in forte crescita anche sulla scia della scarsità di offerta?
«Crescita esagerata e mossa anche da speculazioni».
Insieme all’aumento del costo dell’energia tutto questo che impatto avrà sul mercato?
«Il mercato dovrà necessariamente rigirare i maggiori costi sostenuti, rischiando una flessione lavorativa…».
Come dovrebbe comportarsi una carrozzeria per evitare difficoltà di magazzino e limitare gli aumenti? Possiamo dare un consiglio?
«Per limitare gli aumenti consigliamo di concentrarsi su pochi fornitori medio-piccoli in grado di fornire prodotti più economici e altrettanto competitivi in alternativa a quelli delle solite multinazionali a prezzi elevati e non trattabili».
Antonio Gatto Amministratore IVAT
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