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Oscilloscopio senza SEGRETI

Oscilloscopio: hanno tentato più volte di relegarlo al museo della scienza e della tecnologia, ma ogni volta torna protagonista. L’avvento delle diagnosi OBD ha in effetti messo in ombra questo storico strumento diagnostico usato sulle auto anche prima dell’avvento delle sofisticate reti elettroniche di oggi. Tuttavia, l’oscilloscopio ha sempre resistito e ancora oggi è uno strumento prezioso di diagnosi perché riesce a essere più approfondito e dettagliato ove sia utilizzabile. Sicuramente non si usa su tutte le auto, ma quando serve risolve. Avessimo avuto bisogno di conferme, le abbiamo comunque trovate al corso sull’uso della diagnosi con oscilloscopio tenuto dal distributore di Topdon, ovvero Topdon Italia, presso l’Automotive HUB di Gramsci Car Service. Un corso dedicato agli autoriparatori tra il pavese e il piacentino tenuto da Antonio Cofano, che vive di oscilloscopio e pistoni. Bravo nello spiegare, “comprensibile” e molto preparato sul tema.

OSCILLOSCOPIO: CHI SEI?

Che cos’è esattamente un oscilloscopio? Dunque, l’oscilloscopio è uno strumento di misura a rappresentazione analogica che può misurare e rappresentare graficamente dei processi elettrici a svolgimento rapido che si ripetono periodicamente, come segnali di sensori oppure variazioni di tensione dell’accensione. L’oscilloscopio rappresenta i risultati su uno schermo LCD, interfaccia ormai comune a molti dispositivi. I sistemi più moderni come Topdon usano il sistema operativo Android, conosciuto dalla massa grazie agli smartphone. Un oscilloscopio che rappresenta due processi contemporaneamente a due canali o doppia traccia, mentre per rappresentare fenomeni unici serve un oscilloscopio a memoria che registra il segnale periodico e poi lo visualizza come immagine fissa.

IL CORSO

La prima parte del corso è stata dedicata alla teoria. In aula 12 autoriparatori, accolti dal tecnico Topdon Antonio Cofano e da Libertino Cazanave di RM Technology, distributore di zona. Scopo del corso presentare i vantaggi dell’uso dell’oscilloscopio e le ultime novità di Topdon e come usare l’oscilloscopio nella diagnosi integrandolo alle normali soluzioni via OBD. Antonio Cofano è stato molto bravo nel fare capire subito che tra una diagnosi standard e un oscilloscopio ci sono grandi differenze di applicazioni e a non farsi trarre in inganno da apparenti sovrapposizioni d’uso. Anche la presenza del Pass-Thru dei costruttori è una necessità, non una duplicazione. L’oscilloscopio rispetto alla diagnosi OBD permette di analizzare nel dettaglio elettronico l’eventuale errore segnalato dal codice rilevato via OBD. Un esempio: la diagnosi OBD porta un errore su un sensore fase. Con l’oscilloscopio si entra nel dettaglio dell’errore e si vede ad esempio se e quali denti non danno segnale nella rotazione dell’albero a camme. Con l’oscilloscopio si verifica la fase in ogni suo aspetto, si analizzano le reti CAN, si ha una mappatura dettagliata dell’elettronica di bordo. In più oggi gli oscilloscopi come il Topdon Phoenix Max grazie all’interfaccia Android hanno nuove funzionalità rispetto ai vecchi sistemi a tubo catodico che oggi sono da museo. Phoenix Max è invece una delle ultime proposte con schermo 13,3”. Phoenix Max include un potente oscilloscopio 4 canali, può essere accoppiato al sistema ADAS PX1000 e, grazie alla funzione Topology Mapping, consente all’operatore di avere sotto controllo tutti i sistemi di bordo in una sola schermata. La sua nuova VCI include le funzionalità Pass-Thru SAE-J2534 nonché i più recenti protocolli CAN FD, DoIP, D-PDU e RP1210, per una diagnostica completa sui modelli più recenti e sui veicoli industriali. Il menù Cloud Programming permette di operare su 12 marchi con funzioni normalmente riservate ai soli tester ufficiali. Quindi c’è un database per marca e modello, la possibilità di connettersi in cloud e con le versioni remote anche il collegamento in remoto per dare la possibilità a un operatore esterno di effettuare la diagnosi in una officina ovunque si trovi; ad esempio. in presenza di particolari difficoltà si può ottenere questo importante aiuto. Automotive HUB svolge questa operazione in collaborazione con Topdon. Un servizio molto importante che spesso è la soluzione più rapida a un problema molto complesso.

LA PARTE PRATICA

Dopo avere sviscerato in aula tutte le potenzialità della diagnosi con oscilloscopio e le peculiarità dei prodotti Topdon, il gruppo di autoriparatori si è spostato in officina per dei test pratici su una vettura vera. Sono state fatte varie analisi e simulazioni per mostrare dal vivo l’utilità e la praticità di quanto mostrato in aula. Un corso pieno di contenuti che è stato apprezzato dai partecipanti, che portano a casa delle nozioni importanti.

a cura di Renato Dainotto - Foto Photo-R