Nissan ha tolto dalla circolazione più di 30.000 prodotti contraffatti grazie al suo programma di protezione del brand online
MarkMonitor, azienda specializzata nella protezione del brand online, ha annunciato oggi che la partnership in corso con il produttore di automobili Nissan, nata per combattere la contraffazione di autoricambi che costituiscono una minaccia per la sicurezza dei consumatori e compromettono la qualità dei veicoli, ha compiuto grandi passi in avanti. Infatti, lavorando con MarkMonitor, Nissan ha rimosso più di 31.700 prodotti contraffatti e ha intrapreso azioni contro 125.000 annunci sui marketplace, per un valore di 283 milioni di dollari.
Grazie alla collaborazione con MarkMonitor, iniziata nel 2013, Nissan è riuscita a raggiungere diversi obiettivi importanti, tra cui l’aumento della sicurezza dei propri clienti, la riduzione dell’abuso di dominio e della confusione dei brand Nissan e Infiniti, e ha significativamente ridotto gli annunci contraffatti su diverse piattaforme di marketplace in tutto il mondo.
“La sicurezza dei nostri clienti è il nostro obiettivo primario e i ricambi contraffatti rappresentano un rischio inutile per loro” ha affermato Andy Forsythe, Brand Protection Manager per Nissan Nord America. “Nissan è impegnata nella vigilanza contro la contraffazione e la collaborazione con MarkMonitor ci ha fornito le capacità per rilevare questo genere di vendite ed educare i rivenditori e i consumatori ai potenziali pericoli che queste parti possono causare.”
I ricambi contraffatti, che costano al settore automotive globale quasi 45 miliardi di dollari all’anno costituiscono il maggior rischio di responsabilità per i produttori. Molte di queste parti di ricambio vengono distribuite online tramite i marketplace, o su siti illegittimi che utilizzano testi e immagini rubati per apparire come gli originali. Di conseguenza, i meccanici o i consumatori che riparano i propri veicoli, installano inconsapevolmente questi pezzi che potrebbero causare seri danni quando non lavorano come dovrebbero. Questi possono implicare costi di assistenza e di garanzia più elevati o nuocere ai passeggeri quando i componenti dell’auto, come ad esempio i freni o parti del motore, non funzionano.
“Nissan ha intrapreso misure proattive per proteggere i propri clienti e garantire che le parti contraffatte non finiscano nelle loro mani,” ha affermato Charlie Abrahams, Senior Vice President di MarkMonitor. “I contraffattori continuano a perfezionare i propri metodi per ingannare i consumatori online e i brand devono adottare una forte strategia per proteggere i propri clienti dai falsi. MarkMonitor ha fornito a Nissan gli strumenti per educare i rivenditori sui rischi potenziali causati dall’utilizzo di queste parti e l’abilità per combattere aggressivamente il problema della contraffazione e dell’abuso del brand online, ponendo al primo posto la sicurezza dei consumatori.”
Per saperne di più sulla collaborazione di Nissan e MarkMonitor, visita: https://www.markmonitor.com/download/cs/MarkMonitor_CaseStudy_Nissan.pdf
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