Abbiamo intervistato Gianluca Gabellini a poche ore dalla ufficialità della nascita di Sata Italia. Il neo Amministratore Delegato è un volto storico in carrozzeria e da sempre è sinonimo di Sata. Ecco cosa ci ha risposto su quanto è avvenuto
La notizia era già nell’aria da qualche settimana, e adesso è ufficiale: il produttore tedesco SATA, leader mondiale nel campo delle tecnologie di verniciatura a umido e dell’applicazione di vernici a umido, ha deciso di entrare direttamente nel mercato italiano con una filiale denominata SATA Italia.
INVESTIMENTO IMPORTANTE
Un investimento che va nella direzione di una maggiore presenza sul nostro territorio, a tutto vantaggio dei clienti che potranno beneficiare di un supporto diretto e di una più ampia disponibilità di catalogo, con iniziative mirate allo sviluppo e alla crescita economica, ecologica e sociale. Ne abbiamo parlato con l’Amministratore Delegato Gianluca Gabellini, volto già noto ai clienti del marchio.
Sata Italia: cosa cambia in pratica?
«Il sistema di distribuzione resterà quello di sempre. Ad oggi SATA può contare su una rete di rivenditori qualificati che resteranno al centro del nostro business. La nuova società prenderà il posto della mia agenzia di rappresentanza, nel segno della continuità d’immagine e di rapporti personali. La squadra però è più strutturata grazie all’aggiunta di due figure tecnico-commerciali giovani, ma di grande esperienza, più una terza dedicata al servizio clienti. La sede operativa è rimasta a Prato, sebbene si stia già pensando a un’espansione futura e, se ci saranno le condizioni, anche all’inaugurazione di un centro tecnico entro i prossimi 5 anni. Insomma, questo è solo l’inizio di un bel progetto che prevede anche diverse novità di prodotto da qui alla fine dell’anno, alle quali si aggiungeranno alcune iniziative per i clienti italiani; ne saprete di più a settembre, quando verranno presentate all’Automechanika di Francoforte. Abbiamo un progetto importante, le risorse e gli stimoli. Il percorso è appena iniziato, ma marceremo spediti verso gli obiettivi».
Quali sono i punti di forza di SATA e quali, invece, le aree su cui volete migliorarvi?
«Se parliamo di prodotti premium, probabilmente SATA è leader nel mercato delle pistole per la verniciatura. Oltre a questi strumenti tecnologicamente eccezionali però vorremmo sviluppare l’offerta della gamma intermedia, colmando così il divario con alcuni nostri competitor che offrono soluzioni alternative per tutti quei clienti che vogliono spendere meno. Non solo, stiamo lavorando anche su tutta quella parte di catalogo che fino ad oggi, per questioni di risorse, abbiamo lasciato un po’ indietro; penso ai sistemi a tazza, quelli di protezione respiratoria e le tecnologie ad aria compressa, prodotti che fanno di SATA un fornitore a tutto tondo di sistemi per la verniciatura».
La squadra Sata Italia: da sinistra Silvia Cannoni, servizio clienti, Andrea Innocenti e Antonio Martinelli, consulenti tecnico-commerciali e Gianluca Gabellini
a cura di Simone La Rocca
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