Il “Decreto Rilancio” del 2020 ha ridefinito i requisiti di obbligatorietà di nomina del Mobility Manager e di redazione del Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL). L’ Aggiornamento del 30 novembre 2022 dopo l’uscita in Gazzetta Ufficiale delle modifiche al decreto 12 maggio 2021 recante “Modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager” ha definito che la nomina di un mobility manager e la relativa stesura di un piano di spostamenti casa-lavoro sono obbligatori nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti (compresi i collaboratori che lavorano stabilmente presso la medesima unità locale con contratti di appalto, servizi o similari) ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Per questo scopo, la multinazionale leader nella micromobilita elettrica in sharing Voi Technology, socia di Euromobility, ha tenuto un workshop formativo sui benefici di inserimento del servizio di monopattini in sharing all’interno dei PSCL delle aziende, in particolare in relazione ai cosiddetti spostamenti di “primo ed ultimo miglio” ad integrazione di tragitti più lunghi effettuati sui mezzi del trasporto pubblico o a mezzo privato.
Da uno studio di Voi Technology effettuato sui suoi utenti milanesi, è emerso che l’85% di loro utilizza il monopattino perché efficiente in termini di tempo.
In effetti il servizio Voi Technology, in un anno, ha fatto risparmiare ai suoi utenti milanesi 35 anni di tempo, ovvero 2 ore e 45 minuti a testa.
L’efficienza è una necessità chiave nelle grandi città, in particolar modo la capitale meneghina, soprattutto considerato che il 44% dei milanesi, in media, trascorre più di due ore al giorno sui mezzi di trasporto pubblico ed il 26% attende i mezzi per più di 20 minuti1. E’ forse per questo motivo che il 58% delle corse effettuate su monopattini Voi Technology a Milano sono state ad integrazione del trasporto pubblico.
Per il 22% degli intervistati, l’utilizzo del monopattino ha portato a ridurre notevolmente l’uso della propria auto privata e, nel 9% lo ha addirittura eliminato. Considerando che il 45% usa il monopattino per andare al lavoro o per spostamenti durante la giornata lavorativa, la scelta del monopattino come opzione per gli spostamenti casa-lavoro allinea i bisogni dei lavoratori con gli obiettivi in termini di sostenibilità delle aziende pubbliche e private, così come delle amministrazioni locali secondo le linee guida dell’ONU e della Commissione Europea.
Ad integrazione di questi dati le rilevazioni di SCRAT, azienda di studi, consulenze e ricerche per la mobilità, che hanno evidenziato che ad oggi, il 50% di circa 4.500 dipendenti di una decina di grandi aziende milanesi, utilizzano ancora esclusivamente veicoli privati per recarsi al lavoro e tornare a casa.
Fra questi, purtroppo solo il 37% di loro si dichiara disponibile a prendere in considerazione i servizi in sharing al posto dell’utilizzo del proprio mezzo privato, dichiarandosi altresì soddisfatto o molto soddisfatto di utilizzare la propria auto (72%). Motivo principale? L’autonomia (per il 57% dei rispondenti) che offre il proprio mezzo privato.
Un fraintendimento, considerato che i mezzi in sharing sono ormai disponibili ovunque in città e prenotabili in anticipo e in netta contraddizione con i dati del Global Commuter Pain Study, che mette in evidenza che gli automobilisti milanesi sono tra i più afflitti da disturbi stress-traffico correlati al mondo.
In effetti, il tempo medio di un tragitto in macchina di 10km a Milano è di circa 28 minuti e il tempo perso in coda nel traffico a Milano. In monopattino, lo stesso tragitto sarebbe stato coperto in 18 minuti
1Report Moovit 2022
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