Attualità

Mercato auto: +23% a Novembre

Si preannuncia una chiusura d’anno positiva - pur restando i volumi lontani dai livelli fisiologici per l’Italia (almeno 1,8 milioni di unità all’anno)

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto totalizza 134.021 immatricolazioni, con una crescita del 23,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi undici mesi del 2015, i volumi immatricolati si attestano a 1.464.747 unità, il 15,5% in più rispetto a gennaio-novembre 2014.

“Torna a crescere a doppia cifra il mercato auto a novembre, complice anche un giorno lavorativo in più rispetto a novembre 2014. Si tratta del diciottesimo incremento mensile consecutivo, quindi un anno e mezzo di progressiva ripresa – commenta Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Ci sono quindi gli elementi per confermare la previsione di chiusura del 2015 attorno a 1,56 milioni di autovetture immatricolate (+15% circa rispetto al 2014). Una chiusura sì positiva, ma con volumi inferiori a quelli del 2011, quando il mercato italiano raggiunse 1,75 milioni di nuove registrazioni. C’è ancora molta strada da fare, quindi, per arrivare ai livelli fisiologici del mercato italiano: almeno 1,8 milioni di unità all’anno. Oltre all’export, in rialzo del 118% nei primi 9 mesi del 2015, possiamo dire che anche la ripresa della domanda interna abbia agito da leva sulla produzione domestica che, in riferimento al comparto auto, ha superato le 493.000 unità nei primi 9 mesi dell’anno in corso (+69%), circa 200.000 vetture in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Si tratta del risultato di un progressivo incremento dei ritmi produttivi da inizio anno, passati da +50% nel primo trimestre, a +76% nel secondo e +85% nel terzo”.

Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a novembre gli ordini ammontano a circa 142.000, il 20% in più rispetto a novembre 2014. Nei primi 11 mesi del 2015, sono stati effettuati 1.483.000 ordini, in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2014. Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, si segnala la flessione delle auto alimentate a gas (metano e GPL), mentre le vetture ibride continuano a crescere. Nell’Unione europea, l’Italia è il primo Paese per mercato di auto a gas, il terzo per le auto ibride e il decimo per le elettriche.

In riferimento al mercato per segmenti, si segnala che Fiat Panda e Fiat 500 sono i primi due modelli più venduti nel segmento A, sia a novembre, con una quota del 58%, che nel cumulato 2015, con una quota del 59%. Nel segmento B, i due modelli più venduti a novembre sono Fiat Punto e Lancia Ypsilon, con una quota del 25% nel mese e del 26% nel cumulato. Fiat 500X e Fiat 500L, infine, conducono la classifica sia nel mese che nel progressivo 2015, nei rispettivi segmenti di riferimento, ovvero SUV piccoli e monovolumi piccoli.

Nel periodo gennaio-novembre 2015, le marche nazionali nel complesso totalizzano 415.663 immatricolazioni (+17,7%), portando la propria quota di mercato dal 27,8% di un anno fa al 28,4%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati), totalizzano 413.663 immatricolazioni (+17,7%), con una quota di mercato che passa dal 27,7% di un anno fa al 28,2%. Tutti i marchi FCA riportano un trend positivo nel periodo gennaio-novembre. Anche Ferrari, Maserati e Lamborghini chiudono con il segno più, a +7,6%, +9,5% e +17,4% rispettivamente.

Sono ben sei i modelli italiani nella top ten di novembre, con Fiat Panda (9.906 unità) sempre in testa alla classifica, seguita da Fiat Punto (5.145) e Fiat 500X (4.603), che conquista tre posizioni rispetto al mese precedente. Al quarto posto si colloca Lancia Ypsilon (4.276), mentre all’ottavo troviamo Fiat 500L (3.340), in recupero di due posizioni, e al nono Fiat 500 (3.339).

Il mercato dell’usato totalizza 427.507 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a novembre 2015, registrando un incremento del 14,6% rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi undici mesi del 2015, i volumi ammontano a 4.171.278 unità, pari al 7,8% in più rispetto al periodo gennaio-novembre 2014.