Inscenavano falsi incidenti per ottenere i risarcimenti dalle assicurazioni. Nella truffa sono coinvolti anche minorenni di famiglie rom, oltre a un perito e un medico compiacente
Maxi truffa alle assicurazioni ad Ancona tramite il “rodato” sistema dei finti incidenti stradali. C’erano anche dei minorenni all’epoca dei fatti, quando componenti di famiglie rom, cittadini albanesi e residenti anconetani avevano cominciato a prendere di mira diverse società assicurative per incassare i premi relativi ai sinistri. Incidenti che, secondo gli investigatori, non sarebbero mai avvenuti, oppure venivano concordati dalle parti o, in altri casi ancora, erano architettati ad arte a danno di persone inconsapevoli. Fatto sta che quelli che oggi sono ormai diventati maggiorenni, tra il 2008 e il 2012, avevano dai 14 ai 17 anni e dietro precise direttive di parenti adulti si presentavano all’ospedale per denunciare vari infortuni a seguito di sinistri“. Coinvolti nella truffa anche un perito compiacente e un medico di base che “gonfiava” i referti.
(fonte: Anconatoday)
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