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Maxi truffa alle assicurazioni a Taranto

L'organizzazione simulava falsi incidenti per ottenere i risarcimenti: bottino da 2 milioni di euro. 139 denunce e 8 arresti

Scoperta a Taranto una maxi truffa ai danni delle assicurazioni che ha portato alla denuncia di 139 persone e 8 arresti.
Le indagini, avviate nel 2010 dopo la denuncia di una compagnia assicuratrice, hanno permesso di smascherare una banda criminale che simulava falsi incidenti per chiedere ingenti risarcimenti.
Il gruppo poteva contare su solidi appoggi all’interno dell’Ospedale SS. Annunziata; un ausiliario, un dirigente tecnico radiologo e un volontario autista di ambulanze. Coinvolti nella truffa anche due avvocati, incaricati di svolgere le pratiche risarcitorie dei falsi sinistri. 25 gli incidenti finora accertati, per un “bottino” di oltre 2 milioni di euro.
A giocare un ruolo fondamentale, secondo le ricostruzioni, era il capo tecnico radiologo dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, il quale predisponeva esami diagnostici contraffatti come TAC ed ECG, da utilizzarsi nell’evoluzione della pratica risarcitoria.
La truffa – scrive in una nota il MISE – «conferma l’esigenza di una radicale riforma delle norme in materia di Rc auto come proposto dal Ministero dello Sviluppo economico nel disegno di legge sulla concorrenza approvato il 20 febbraio dal Consiglio dei ministri».