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Manomissione contachilometri, l’ UE corre ai ripari

Secondo uno studio del Parlamento Europeo, comprando una vettura usata in Polonia o in Romania si ha una probabilità dell’80% che il suo chilometraggio sia taroccato, mentre in italia la percentuale sarebbe del 50%. L’UE attribuisce il fenomeno alla carenza di regole stringenti sui controlli dell’usato e a tal proposito il Parlamento ha chiesto alla Commissione di presentare una proposta legislativa arginare il problema. Tra i provvedimenti valutati c’è quello di estendere la previsione di sanzioni penali per coloro che scalano il contachilometri a tutti gli Stati membri, una prassi in vigore attualmente solo in sei dei ventotto Paesi.

Per ovviare a questa situazione, Strasburgo propone la registrazione obbligatoria della lettura del contachilometri sia durante il controllo tecnico periodico, che in qualsiasi operazione di manutenzione e riparazione effettuata sul veicolo. Gli eurodeputati chiedono inoltre alla Commissione di controllare che le Case automobilistiche attuino le strategie di protezione dalle manomissioni richieste dalle attuali norme.

“Se la Commissione trasformerà le nostre raccomandazioni in progetti di legge”, spiega Ismail Ertug, relatore della risoluzione, “potrebbe portare a un beneficio annuale di 6-9 miliardi di euro, nonché ripristinare la fiducia dei consumatori sul mercato delle auto usate, contribuendo anche alla sicurezza stradale. Si tratta di una grande opportunità per dimostrare un vero valore aggiunto europeo, proteggendo i consumatori”.