Attualità

Le scatole nere non sono infallibili

Un'interessante inchiesta di Quattroruote dimostra che anche le scatole nere possono commettere errori. E a pagarne le conseguenze sono gli automobilisti, che possono vedersi negati i risarcimenti dalle Assicurazioni

Un'interessante inchiesta di Quattroruote, pubblicata sul numero di settembre, dimostra che le scatole nere non sono sempre “infallibili”. Ad emergere è infatti il dispositivo, che raccoglie dati essenziali quali posizione del veicolo, velocità, accelerazioni e decelerazioni, è soggetto, come tutti gli strumenti elettronici, a errori e malfunzionamenti. Il problema sorge quando, a causa di possibili errori, le compagnie negano i risarcimenti. E se la scatola nera dovesse diventare obbligatoria, il problema potrebbe diffondersi su larga scala.

Quattroruote, raccogliendo le testimonianze al proposito di numerosi periti e ricostruttori di sinistri, racconta, nel rispetto della privacy degli interessati, diversi casi di imprecisione nella raccolta dei dati, sfruttati a proprio vantaggio dalle compagnie e dovuti, per esempio, a imprecisione nella geolocalizzazione dei veicoli o a discrepanze tra gli orari dei sinistri indicati nelle constatazioni amichevoli e quelli registrati dalle black box. Elementi dei quali la rivista auspica che Parlamento e Governo tengano conto nella stesura dei provvedimenti che regolano l’utilizzo degli apparecchi e delle loro informazioni, ancora tutti da scrivere.