Allianz, insieme a BMW e Toyota, investe nella tecnologia sviluppata da Nauto per controllare il comportamento del conducente e addestrare i software di guida autonoma
Anche i colossi assicurativi cominciano a interessarsi alla guida autonoma e ai sistemi di controllo del conducente. In particolare Allianz, insieme a BMW e Toyota, sta investendo nella tecnologia ideata dalla startup Nauto, che ha sviluppato un sistema di telecamere e sensori che osservano il conducente per istruire i software di guida delle auto autonome.
Il progetto si basa sull'installazione di una videocamera che registra il comportamento dell'automobilista durante la guida, osservando i suoi movimenti e le decisioni prese di fronte alle varie situazioni che gli si presentano: informazioni utili per addestrare il “pilota virtuale”. Ma per la compagnia assicurativa il fine è anche un altro: la tecnologia di Nauto potrà infatti essere sfruttata per rilevare i comportamenti scorretti, come ad esempio chi utilizza lo smartphone, si distrae o ha una condotta di guida pericolosa. L' “occhio” delle assicurazioni sarà quindi sempre vigile e potrà punire gli automobilisti indisciplinati e premiare quelli corretti.
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