Attualità

L’autodemolizione futura: tecnologia e digitalizzazione del business

ADA Event 2024 a Torino sugli scenari futuri di un pilastro dell’economia circolare che dal 2026 vivrà una vera e propria rivoluzione dettata dalla normativa europea.

In un momento in cui economia circolare e transizione ecologica sono concetti tenuti in grande evidenza nell’agenda delle imprese del settore della mobilità, di rilievo notevole risultano la fotografia della situazione e le strategie per il futuro di un comparto centrale come l’autodemolizione. Si è appena tenuto a Torino il 25 maggio, presso il MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile, l’ADA Event 2024, promosso dall’Associazione Demolitori di Autoveicoli (ADA) aderente ad Assoambiente .

Il tema del convegno

Alla presenza di una vasta platea di operatori, rappresentanti del mondo scientifico, di imprese ed esperti del settore hanno dibattuto sulle strategie per affrontare le sfide di oggi e di domani. Il tema centrale dell’incontro è stato “Il futuro dei centri di raccolta per gli end-life-vehicle – Avanzamento tecnologico e raggiungimento degli obiettivi”.

Nuova normativa europea dal 2026

Anselmo Calò, Presidente ADA, ha affermato che la nuova normativa entrerà in vigore con ogni probabilità nel 2026 ed è destinata a cambiare nel profondo il business dell’autodemolizione finora conosciuto, dal momento che esigerà da ogni singolo operatore il raggiungimento del target di recupero dell’85%. La gran parte delle imprese lontane da questo obiettivo non potranno fare altro che investire in tecnologia rinnovando i propri impianti per migliorarne le prestazioni e digitalizzando il proprio business per ampliare l’offerta sul mercato.

Cambio di visione e di modello di business

Il contesto attuale e la prossima normativa chiedono agli operatori, soprattutto a quelli più “tradizionali”, un radicale cambiamento di visione del modello di business. Calò ha sottolineato che la fase di rivendita dei pezzi di ricambio si dovrà articolare in modo efficace anche tramite internet, allargando il mercato di riferimento oltre i propri limiti territoriali. L’offerta online avrà anche delle ricadute sulle diverse fasi delle attività del demolitore che dovranno essere riviste.

Trasformazione dell’industria automobilistica e prospettive in Italia

Importante l’intervento tenuto dal direttore del CAMI (Center for Automotive and Mobility Innovation) dell’università veneziana di Cà Foscari, prof. Francesco Zirpoli che ha affrontato il tema della trasformazione dell’industria dell’auto nel contesto internazionale e delle prospettive nazionali. L’industria e la catene del valore sono in fase di riconfigurazione.

Zirpoli ha approfondito le dinamiche della produzione industriale e in particolare la nuova geografia produttiva europea, il graduale spostamento dell’Italia verso la “semi-periferia” dell’industria e le potenzialità della nostra filiera che, anche se di piccola dimensione e con investimenti in ricerca e sviluppo sotto media, è pronta per la trasformazione tecnologica.

a cura di Luca Bertollo