“Quali le cose da salvare e quelle che vanno affrontate per ridare equilibrio nel rapporto tra assicurazioni e autoriparatori”. Questo il titolo del convegno svoltosi il 5 aprile a Cagliari. Ecco come è andata
Si è svolto sabato 5 aprile a Cagliari il convegno di Casartigiani dal titolo “Quali le cose da salvare e quelle che vanno affrontate per ridare equilibrio nel rapporto tra assicurazioni e autoriparatori”, che ha visto la partecipazione dei vertici delle Confederazioni Artigiane dei carrozzieri: Mario Coltelli per Casartigiani e Franco Mingozzi per CNA.
Ecco la sintesi dei vari interventi riportata da Autoinforma.it:
Sergio Lai, coordinatore Casartigiani autoriparatori della Sardegna, ha aperto i lavori evidenziando lo sforzo che l’associazione, presieduta da Ignazio Schirru, sta svolgendo nel dare il proprio fattivo contributo alla crescita professionale della categoria mediante seminari informativi e incontri utili a dibattere i problemi che sono all’ordine del giorno.
Mario Coltelli – Presidente Nazionale autoriparatori Casartigiani, ha puntualizzato come nel rapporto con le assicurazioni vada salvaguardata la dignità dell’artigiano, mantenendo il rispetto dei ruoli e un’intesa sulle regole per la libertà di scelta del consumatore.
Franco Mingozzi – Presidente CNA autoriparatori, Servizi alla comunità, precisa che senza unione compatta della associazioni di categoria non si combatte la lobby delle assicurazioni e che comunque i costi aziendali non sono discutibili. “loro sanno adoperare la penna, ma noi sappiamo riparare le vetture”, ha affermato Mingozzi
On.le Andrea Colletti (M5S) – Componente II Commissione Giustizia della Camera, nel ribadire che il M5S si è preso a cuore il problema della riforma dell’RCA, sottolinea come per riuscire a incidere positivamente occorre marciare compatti: la guerra fra carrozzieri non serve a nessuno se non alla parte più forte. Uno degli aspetti importanti per ridistribuire equilibrio fra le parti è l’approvazione del “Contratto Base per l’RCA” fermo da tempo. Occorre rivedere le soglie per la raccolta premi tenuto conto che i tre maggiori gruppi assicurativi detengono oltre il 60% del mercato. Altro importante aspetto è la rivisitazione degli istituti di controllo a partire dall’IVASS e dai suoi componenti. Dare regole comuni a partire dai tempi e tariffe di riferimento al di sotto dei quali non sia possibile andare e, infine, non lasciare che a stabilire il valore e quindi l’antieconomicità della riparazione sia solo la compagnia di assicurazione. Un accenno è stato fatto anche alla cosi detta “scatola nera” che tutto è fuorchè a favore degli utenti.
Paolo Melfa – Responsabile Nazionale Casartigiani, punta sulla necessità di avere una tariffa minima per garantire la sicurezza. Ribadisce l’importanza di essere una coalizione unita e individuare chi politicamente ci sostiene. “Inutile sparare con il cannone a un uccellino”, ma occorre essere consapevoli dell’enormità degli interessi in gioco.
Giovanni Ledda – Avvocato. Le compagnie assicurative vogliono inserirsi nel mercato riparativo, è pertanto necessario lavorare su due fronti: il primo a livello di categoria per contrastare a livello nazionale questi tentativi e il secondo è la difesa quotidiana degli interessi aziendali sostenendoli anche a livello giudiziario. Utile a tale scopo è farsi fare la certificazione dei propri costi aziendali.
Ignazio Schirru – Presidente Casartigiani Regione Sardegna. Informa che Casartigiani ha già depositato ai vari organi istituzionali e diramato le tariffe di riferimento per gli artigiani autoriparatori della Sardegna. Lo scopo di unire a livello regionale tutte le organizzazioni per un fronte unico e condiviso, non ha funzionato. Sottolinea come purtroppo non vi sia stata sinora compattezza fra le varie sigle artigiane. Casartigiani sta facendo sforzi, anche economici per seguire più da vicino i propri associati, sia sotto il profilo formativo che istituzionale, sopratutto in questo periodo particolarmente delicato. Ha concluso i lavori ringraziando gli ospiti e i partecipanti per la loro presenza.
Zuliani Valter – di Autoinforma in qualità di moderatore del convegno, ha commentato le affermazioni degli oratori sottolineando come non sia possibile continuare a fare distinzioni fra carrozzieri e che solo una marcia compatta può produrre i risultati voluti. Occorre non dimenticare che la stragrande maggioranza dei pagamenti delle riparazioni dei sinistri auto è in mano alle assicurazioni e che queste avranno sempre più bisogno di avere reti di autoriparatori di riferimento. Quello che deve cambiare sono le regole, sopratutto quelle economiche per consentire, anche a chi non fa parte delle “reti”, di lottare alla pari. Sulla scatola nera ha poi precisato che l’interesse è esclusivamente delle assicurazioni per controllare i sinistri e decidere le responsabilità, oltre a crearsi una formidanbile banca dati, pertanto si facciano carico di tutte le spese e incentivino chi aderisce al “loro” programma.
Sergio Lai, in chiusura ci tiene a precisare che il convegno è stato organizzato per tutti gli autoriparatori, nessuno escluso, per creare e non per distruggere. Nessuno oggi è il padrone della verità assoluta. E’ nel nostro interesse capire cosa vogliono fare i nostri dirigenti nazionali e i rappresentanti del Governo, suggerire soluzioni, in sostanza essere rispettosi di quello che rappresentano le nostre aziende, questo però vuol dire partecipazione attiva senza pregiudizi.
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