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La pandemia fa crollare i consumi di carburante e il gettito fiscale

Nel primo semestre del 2020 la spesa per gli acquisti alla pompa di benzina e gasolio auto è calata di ben 9,4 miliardi pari al 32,6%.

Nel primo semestre del 2020 la spesa per gli acquisti alla pompa di benzina e gasolio auto è calata di ben 9,4 miliardi pari al 32,6%. Questo calo è dovuto ad una forte riduzione dei consumi (-26,7%) dovuto essenzialmente alla pandemia e ad una più modesta contrazione del prezzo medio alla pompa che è calato del 6,45% per la benzina e dell’8,55% per il gasolio. Questi dati emergono da un’elaborazione condotta dal Centro Studi Promotor sulla sua banca dati sui prezzi e consumi di benzina e gasolio per autotrazione diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico. I cali dei prezzi del primo semestre sono dovuti all’andamento del costo del greggio che ha determinato una tendenza negativa che ha caratterizzato tutto il periodo per lasciare poi spazio a partire dalla fine di maggio ad una tendenza di segno opposto, cioè a moderati aumenti dei prezzi alla pompa, così come sono evidenziati nei grafici allegati.

L’effetto pandemia – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – ha avuto un impatto molto pesante anche per il Fisco, che, per i mancati introiti delle accise e dell’Iva su benzina e gasolio venduto alla pompa, ha subito un calo del gettito che sfiora i 5 miliardi, mentre la componente industriale, cioè la parte del prezzo alla pompa che va alla produzione e alla distribuzione dei due carburanti, ha subito una contrazione di 4,4 miliardi.