Secondo un recente studio di Kpmg le tecnologie di guida assistita faranno diminuire i sinistri dell'80% entro il 2040, con evidenti ripercussioni per il settore assicurativo e riparativo
Le auto senza conducente faranno diminuire entro il 2040 i sinistri dell’80% e potrebbero avere significative ripercussioni sul sistema assicurativo e riparativo. È quanto emerge da un rapporto della società di consulenza Kpmg, che ha evidenziato come la sempre maggiore sicurezza delle auto andrà proporzionalmente a impattare sui volumi di sinistri e, di conseguenza, sul business assicurativo. Si prevede tra 10 anni, negli USA, quasi tutte le auto saranno dotate di sistemi autonomi, con una riduzione dei sinistri che nel 2040 arriverà all’80%.
Sebbene i “nodi” legati agli aspetti legali e normativi della guida autonoma debbano essere ancora sciolti, in particolare per quanto riguarda le responsabilità delle Case auto e dei fornitori dei sistemi, il diffondersi di tali tecnologie nei prossimi anni appare agli esperti inevitabile.
Lo studio ha preso in considerazione non solamente la guida autonoma “pura”, ma tutti i sistemi di assistenza alla guida, come ad esempio la frenata automatica di emergenza.
Kpmg prevede “gravi problemi finanziari” per le compagnie assicurative: “l’effetto dirompente sulle compagnie sarà profondo, con un ristretto numero di vincitori e un ampio gruppo di perdenti”.
Il crollo dei sinistri avrà ovviamente ripercussioni anche sul mondo della carrozzeria. Le riparazioni da crash sono destinate a diminuire, e il settore dovrà dunque diversificare il più possibile il proprio business.
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