Gli italiani amano le loro auto e preferiscono possederne una. Lo dimostra un’indagine sulle abitudini di mobilità degli italiani condotta da SIXT, provider internazionale di servizi di mobilità premium, in collaborazione con l’Università di Pavia, su un campione di potenziali utenti (1026 partecipanti, 50,3% uomini e 49,7% donne, età 18-65 anni). In qualità di fornitore di servizi di mobilità, SIXT Italia ha chiesto all’Università di esplorare il punto di vista nazionale sulle alternative alla proprietà del veicolo.
Tra gli intervistati coloro che sono maggiormente disponibili a valutare soluzioni alternative di mobilità alla proprietà privata del mezzo appartengono alla classe media italiana, sono dotati di titolo di studio pari a diploma e oltre (laurea e titoli post-laurea) e appartengono ad una fascia di reddito a partire da euro 21-30k.
Lo studio evidenzia che crescendo il titolo di studio decresce l’interesse ad avere l’auto di proprietà che resta, viceversa, l’opzione preferita dal 44,7% dei rispondenti con titolo di studio pari alla licenza media. Il medesimo trend si evince nelle fascie di reddito: che si tratti di noleggio o benefit aziendale, all’aumentare del guadagno, aumenta anche la disponibilità a valutare soluzioni di mobilità alternative alla proprietà̀ privata del mezzo, in particolare nelle fasce di reddito euro 31-40k e >70k.
Tra coloro che non hanno mai provato il noleggio, ma che si dichiarano possibilisti, è interessante notare il dato classe per classe, dove vi è una tendenza all’equi distribuzione. La possibilità di accedere al servizio, infatti, viene presa in considerazione da circa il 30% di ogni classe di appartenenza, in maniera omogenea su tutta la popolazione.
Inoltre, dai dati emersi sul noleggio, si può notare una distinzione nelle preferenze di genere che vede il pubblico femminile in posizioni più conservatrici (14%) rispetto al pubblico maschile (86%), soprattutto durante il fine settimana. Nei giorni festivi la situazione si inverte. In questo contesto, il campione femminile è più propenso (57%) a valutare l’affitto come alternativa alla proprietà rispetto al campione maschile (42%), che rappresenta la maggior parte degli affittuari.
Dalla survey emerge una netta distinzione tra le regioni italiane più possibiliste come Trentino-Alto Adige e Val d’Aosta e quelle assolutamente conservatrici come il Molise (con il 66,6% di “Preferisco l’auto di proprietà̀”). Su tutto il territorio nazionale si evidenziano due modelli legati a scenari territoriali piuttosto differenti. Nel primo caso, il noleggio sembra essere un’opzione di maggiore interesse proprio nelle regioni più popolate quali Lombardia, Lazio e Campania. Ad esse, si aggiungono, in relazione al contesto – sia esso il noleggio o il benefit aziendale – variazioni di specie, riferibili al tessuto produttivo del Paese: è il caso di Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte che compaiono in graduatoria quando si parla di benefit aziendale. Nel secondo caso ci si riferisce di più̀ al noleggio nel contesto del leisure di breve e medio periodo. La Lombardia (27,7%), il Lazio (24,4%) e la Puglia (11,2%) sono le regioni in cui si utilizza di più l’auto a noleggio nel fine settimana. Se le percentuali di utilizzo noleggio di Lazio e Lombardia si spiegano ipotizzando una maggiore concentrazione di interessi economici e politici, il dato pugliese potrebbe essere invece legato a modalità̀ d’uso vacanziere In Puglia, infatti, sembra più appetibile un modello di “noleggio nel fine settimana” (11,2% dei noleggiatori), mentre le regioni insulari di Sicilia e Sardegna si prestano di più̀ al “noleggio in vacanza” (rispettivamente: il 10,9% dei siciliani e il 20% dei sardi). Rispetto a quest’ultimo dato va considerata la difficoltà logistica di trasporto del proprio mezzo privato, a livello insulare, fattore che potrebbe influire sulla disponibilità̀ al noleggio.
Quanto all’identikit del potenziale noleggiante di domani è possibile ipotizzare un utente dotato di titolo di studio elevato, reddito medio-alto e residenza nelle regioni più ricche e popolose. Le proiezioni vanno però intrecciate con dati raccolti e confrontati con la letteratura di settore, scientifica e non. Il noleggio è un argomento importante quando si parla di soluzioni di mobilità alternative/nuovi scenari, ma non l’unico. Multi fattori come la mercificazione del processo di trasporto, la nuova concezione del trasporto urbano e suburbano e le risorse on demand disegneranno il futuro dei trasporti.
Esplorare il futuro dei trasporti implica considerare un mix di vettori e soluzioni di accesso. I servizi di noleggio potrebbero svolgere un ruolo significativo, soprattutto se abbinati a opzioni ecologiche e incentivi pubblici per essere un’alternativa o un complemento alla proprietà esclusiva del veicolo. In un panorama urbano in evoluzione, con nuove opzioni di mobilità e la possibilità di lavorare a distanza, è logico aspettarsi un aumento della popolarità del noleggio se si rivela una delle scelte più convenienti.
Angelo Ghigliano, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Sixt Italia dichiara:
” Con questa indagine SIXT, una delle aziende leader mondiali nel settore della mobilità, monitora in Italia il trend di mercato in crescita nella commoditizzazione del processo di trasporto e disegna uno scenario chiaro e interessante di come stanno cambiando le abitudini di mobilità degli italiani. Per rispondere ad ogni esigenza di mobilità dei clienti, SIXT, in qualità di fornitore multiservizi, si pone l’obiettivo di offrire una varietà completa di soluzioni di mobilità di facile e veloce accesso grazie a una piattaforma tecnologicamente avanzata e interconnessa”.
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