Sembrano parole messe lì ad effetto... invece sono il cuore della nostra intervista al Commercial Director di Irontech Group. Perché il carrozziere che volesse provare a lavorare con Ironcare può farlo senza impegni o penali. Basta la fiducia, perché l’azienda punta molto su etica e trasparenza
Simone Ballarati è stato scelto per dare impulso commerciale al Gruppo ed in particolare alla BU Ironcare, che nasce per gestire la riparazione dei danni da grandine e per creare accordi con le Compagnie assicurative e con altri operatori del settore. In un mondo di operatori già affollato, loro mirano alto e per farlo puntano a fondamenta spesse: etica, trasparenza e bene comune. Solo così ritengono di potere costruire una casa comoda e sicura per tutti. Simone è stato scelto per la sua esperienza, per la sua formazione, ma soprattutto perché ha in sé gli elementi necessari a un approccio etico al lavoro. A voi sembra poco? A me sembra valga più di qualsiasi master o laurea….
Ironcare: chi siete?
«La risposta diretta è semplice: Ironcare è il provider fiduciario delle principali Compagnie assicurative che ha lo scopo di gestire sinistri e ripristinare veicoli danneggiati dalla grandine: grazie ad una rete di “Care Point” offre un’assistenza globale agli assicurati su tutto il territorio nazionale».
Quindi una “figlia” di Irontech Group?
«Possiamo definirla così. Una necessità per il nostro Gruppo che abbraccia al suo interno tutti i servizi dei vari canali distributivi del settore. Irontech Group è una holding nata venti anni fa per riparare i danni da movimentazione, da trasporto e da grandine che, nel tempo, ha dato vita a varie business unit: Irontech Service, Irontech Industry e la più recente Ironcare, quella che oggi è più vicina al mondo carrozzeria. Irontech Industry si occupa della riparazione dei danni dei grandi parchi auto, Irontech Service si occupa della gestione dei danni dei parchi dei dealer italiani, compresi i danni da movimentazione e trasporto delle vetture sia nuove che usate. In generale, come Gruppo, abbiamo l’obiettivo di alleggerire i nostri partner da ogni incombenza “no core”, risolvere i loro problemi ed in generale quelli dei loro clienti».
Ironcare e i carrozzieri: perché dovrebbero lavorare con voi?
«Qui la risposta potrebbe essere “semplicistica”, invece merita un approccio particolare. Da una parte, noi, ovviamente abbiamo la necessità di essere capillari sul territorio e quindi di accogliere nuove carrozzerie nel nostro “sistema” di “Care Point”. Questo però non prescinde dal nostro approccio “particolare”. Noi abbiamo una visione del rapporto di lavoro etico, leale e trasparente, a tutti i livelli. Tre belle parole d’effetto, ma che nel nostro caso non sono buttate sul piatto per fare sensazione. Per noi sono applicazione quotidiana. Vogliamo lavorare bene e si lavora bene se anche i nostri partner lavorano bene. Per noi i carrozzieri sono veri partner. Il carrozziere non si deve mettere a nostra disposizione, darci metri quadrati o la sola assistenza allo smontaggio, ma deve lavorare con noi e noi con lui … o per lui, se ne ha la necessità. Non abbiamo intenzione di spremere il carrozziere, abbiamo un progetto a lungo termine e vogliamo renderlo sostenibile sia per l’azienda sia per i nostri dipendenti e anche per tutte le realtà che lavorano con noi come i nostri partner. Ovviamente puntiamo anche alle performance nel lavoro: il nostro motto è promettere poco, fare tanto. Ecco perché abbiamo un approccio al carrozziere molto collaborativo …».
Approccio collaborativo, cioè?
«Per lavorare con noi bisogna sottoscrivere un contratto. Questo contratto è molto aperto. Niente penali o vincoli. Si potrebbe dire che l’unico vincolo è la fiducia reciproca. Cosa c’è di meglio che provare senza vincoli stringenti? Chiediamo fiducia, diamo fiducia. Dico solo metteteci alla prova … Per candidarsi c’è la pagina sul nostro sito (www.ironcare.it), una volta compilata la scheda, contattiamo la carrozzeria e organizziamo l’incontro. Come detto, poi, serve fiducia reciproca».
Come sta cambiando la carrozzeria?
«Il settore sta mutando velocemente sulla spinta delle nuove forme di mobilità. Il carrozziere per stare sul mercato deve crescere non solo nei volumi di auto, ma anche nel portafoglio clienti. Noi stessi dobbiamo crescere e sviluppare nuovi accordi. Tutto però con la logica di un passo alla volta.
No a roboanti exploit, ma un percorso graduale e soprattutto sostenibile. Offriamo alle carrozzerie una crescita progressiva, costante e orientata alla continuità del business. Stiamo, inoltre, pensando ad un portafoglio di servizi innovativi da mettere a loro disposizione, come opzione per permettergli di allargare ulteriormente l’offerta verso i loro clienti. La sostenibilità deve essere un bene di Ironcare ma anche dei carrozzieri».
Etica, cosa significa per voi?
«Tanto, tutto! La sostenibilità delle aziende nel tempo passa necessariamente attraverso un approccio etico al lavoro, al mercato e alle relazioni con tutti gli attori coinvolti. Per noi etica vuole dire rispettare i nostri valori fondati: QUALITA’ delle riparazioni, TRASPARENZA nelle comunicazioni, VELOCITA’ nell’esecuzione, EFFICIENZA nella massimizzazione della produttività, AFFIDABILITA’ nel promettere solo ciò che siamo sicuri di poter realizzare, FLESSIBILITA’ nel realizzare soluzione personalizzate, CAPILLARITA’ nell’espandere il nostro Network ed infine ECCELLENZA nel formare costantemente i nostri tecnici”. Solo così potremo raggiungere il risultato a cui stiamo: essere riconosciuti come i più bravi e non solo i più grandi».
a cura di Renato Dainotto
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