Attualità

Industria automotive mondiale nel 2015 e trend nel 2016

La pubblicazione realizzata dall'Area Studi e Statistiche ANFIA riporta i risultati per l'anno 2015 e i trend per il 2016 dell'industria automotive mondiale. Dal 2007 al 2015 la domanda mondiale di autoveicoli, aumentata del 25%, si è modificata enormemente

L'industria automotive mondiale nel 2015 e trend nel 2016- 5^ edizione, realizzata dall'Area Studi e Statistiche ANFIA, riporta i risultati per l'anno 2015 e i trend per il 2016 dell'industria automotive mondiale, riguardanti la produzione, il mercato e il parco circolante degli autoveicoli, con focus per macro area (Europa, UE, NAFTA, Sud America, Asia/Pacifico) e per l'Italia.

La pubblicazione si propone come strumento di consultazione rapido e immediato, utile nell'esaminare i cambiamenti in atto nel settore. Dal 2007 al 2015 la domanda mondiale di autoveicoli, aumentata del 25% (da 71,7 a 89,7 milioni di unità) si è modificata enormemente: i Paesi industrializzati e “motorizzati”, storicamente aree di produzione, hanno visto ridurre il peso dei loro mercati, passando dal 57% di share al 45%, mentre i paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), la cui domanda è cresciuta del 98% rispetto al 2007, hanno raggiunto il 36% delle vendite mondiali, (era il 23% nel 2007).
Nei Paesi industrializzati (Europa Occidentale, USA, Canada e Giappone) la domanda di autoveicoli è passata da 41 milioni di unità nel 2007 a 40 milioni nel 2015 (-2%), dopo il crollo negli anni 2009-2011 attorno ai 33 milioni di unità vendute, mentre i Paesi dell’area BRIC hanno visto la domanda crescere fino al 2014, grazie soprattutto al mercato cinese e a quello indiano, mentre Russia e Brasile risultano in calo dal 2013. L’area BRIC nel 2015 ha segno negativo: -2,2% rispetto al 2014. Nel resto del mondo la domanda di autoveicoli subisce una battuta d’arresto nel 2009, per poi crescere moderatamente fino al 2015.

Nonostante un ulteriore rallentamento della domanda nei Paesi del Centro-Sud America e nell’area ASEAN nel 2015, questi mercati rappresentano, tra gli altri, una grande opportunità per l'industria automotive, che andrà ad aumentare i propri livelli produttivi proprio nei Paesi emergenti.

Sono in atto anche cambiamenti legati a una nuova cultura della mobilità per persone e merci, a standard regolatori sempre più stringenti rispetto a sicurezza e ambiente, ad una domanda sempre più interessata alle tecnologie del veicolo connesso e dei nuovi servizi di mobilità, che diventeranno un business interessante sia nei mercati maturi che in quelli emergenti.
A completare questo scenario evolutivo, affiora anche una nuova, notevole sfida che coinvolge i grandi gruppi automobilistici tradizionali e i colossi hi-tech, quella della produzione dell’auto a guida autonoma.

In allegato la pubblicazione