Le province con l’incidentalità più elevata – sia per numero che per densità di incidenti – sulle strade extraurbane secondarie sono: Milano (693 km di strade, 741 incidenti, 13 morti e 1.194 feriti), Venezia (860 km, 490 incidenti, 12 morti e 709 feriti), Padova (1.039 km, 542 incidenti, 14 morti e 745 feriti) e Treviso (1.136 km, 586 incidenti, 15 morti e 863 feriti).
Le province con gravità elevata – per numero di morti, tasso di mortalità (morti ogni 1.000 incidenti stradali) e indice di gravità – sono, invece: Latina (938 km di strade, 249 incidenti, 21 morti e 443 feriti) e Napoli (520 km, 267 incidenti, 22 morti e 435 feriti).
Sono i dati che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2017 sulle strade provinciali”, lo studio, realizzato dall’ACI, che analizza il numero di incidenti – sia in valore assoluto che rispetto ai km di strada (densità) – e la gravità degli incidenti – vale a dire: morti in valore assoluto e indici elevati (tasso di mortalità e indice di gravità) – sulla viabilità secondaria provinciale.
Due le tipologie di tabelle pubblicate: una con incidenti, morti, feriti e indicatori per ciascuna strada provinciale, l’altra con i dati per ciascuna strada provinciale aggregati in base al Comune in cui è avvenuto l’incidente, utile per individuare la tratta più pericolosa di una determinata strada.
I dati sono pubblicati su: http://www.aci.it/laci/studi-e-ricerche/dati-e-statistiche/incidentalita.html
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