L'impatto dell'automobile sull'ambiente sta a cuore a molti e molte sono le strade che si possono percorrere in questa direzione: un emendamento dei 5 stelle però ha fatto scattare molti campanelli di allarme
Un emendamento alla manovra di bilancio approvato in commissione dai 5 stelle porta l’attenzione sul settore “automotive”. Potrebbero infatti vedere la luce incentivi per chi acquisterà auto ecologiche da 1.500 a 6.000 euro per le auto con emissioni di CO2 pari a zero o inferiori a 90 g/km e contestualmente verrebbero introdotte tasse ecologiche da 500 a 3.000 euro per le vetture con emissioni più alte. Una sorta di bonus/malus all’acquisto dell’auto per “indurre” scelte più ecologiche. Sia Anfia sia Unrae hanno già mosso critiche verso questa scelta di usare una sorta di “bastone e carote”: scelta aleatoria che rischia di deprimere un mercato che sta già manifestando sofferenze, proprio per effetto dei problemi legati alla guerra delle emissioni del diesel e per quanto successo negli anni scorsi con il “dieselgate”. Alcuni esponenti dei sindacati temono l’impatto di questa scelta sui lavoratori che usano l’auto per lavorare o per recarsi al posto di lavoro. E ci sono preoccupazioni sull’occupazione nelle fabbriche di auto e nella filiera collegata. E i recenti eventi francesi dovrebbero insegnare qualcosa…
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