Il mercato automobilistico italiano sembra aver invertito rotta, segnando tre mesi consecutivi in positivo: +1,4% in dicembre, +3,2% in gennaio e +8,5% in febbraio,
Nel 2013 il mercato è sceso del 47,7% rispetto ai livelli pre-crisi (2007), e l’ultimo trimestre positivo è il segnale che qualcosa sta cambiando. Occorre tuttavia stabilire, e lo si vedrà nei prossimi mesi, se si tratta dell’inizio di una vera ripresa o se ci si trova di fronte a un rimbalzo tecnico essenzialmente dovuto al fatto che la domanda aveva raggiunto livelli non più comprimibili.

In tutto questo si rileva comunque una particolare vivacità delle vendite di auto per il noleggio, che a febbraio hanno visto una crescita del 33,6%, portando la loro quota al 21,1% del totale.
Di particolare rilievo le immatricolazioni a società di noleggio a breve termine in vista del periodo turistico e i rinnovi di alcune commesse per il lungo termine.
Le immatricolazioni a società (acquisto e leasing finanziario) sono cresciute del 4,3% in febbraio a 20.738 unità e al 17,4% di quota di mercato.Il contesto dell’auto aziendale è pertanto arrivato a febbraio al 38,5%, livello record.

Relativamente ai segmenti significativa la ulteriore crescita dei segmento A (+11%) e B (+21,4%).
Secondo un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, la raccolta contratti indica per febbraio una crescita vicina al 18% e un volume che supera le 125.000 unità. Nei primi due mesi dell’anno i contratti raccolti sono circa 245.000, in crescita del 13%, ma ancora ben al di sotto dei livelli di appena due anni fa (2012 circa 272.000 unità).

Le vetture usate oggetto di trasferimento sono state a febbraio 353.242 (comprensive delle minivolture), in crescita del 2,9% sullo stesso periodo 2013. Nel 1° bimestre dell’anno i passaggi di proprietà sono stati 713.292, praticamente lo stesso volume del periodo gennaio-febbraio 2013