La presentazione della 21esima edizione del rapporto Aniasa è andata in scena in presenza, quindi un segnale fisico di reale uscita dalla fase di chiusura agli eventi pubblici causa covid. Tuttavia le parole iniziali del Presidente Alberto Viano sono state decisamente in distonia con l’effetto libertà di questi giorni. <<La pandemia, la crisi dei chip auto e il conflitto tra Ucraina e Russia hanno rallentato l’avanzata della mobilità a noleggio e in sharing nel nostro Paese. Rispetto al 2019 si sono perse oltre 106.000 immatricolazioni con un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro. Noleggio a breve termine e sharing restano i settori più colpiti. Il lungo termine regge l’impatto anche grazie al boom di veicoli noleggiati ai privati che hanno raggiunto quota 100.000. La flotta dei veicoli a nolo resta sopra il milione di unità e il settore si conferma leva strategica per la decarbonizzazione della mobilità italiana, potendo contare su quote crescenti di immatricolazioni di vetture ibride e plug-in (47% del totale del mercato) ed elettriche (30%). Per raggiungere gli obiettivi fissati dal FIT fo 55, il nostro Paese non ha alternative ed allineare la fiscalità dell’auto aziendale alla media dei Paesi europei.>>
BREVE TERMINE E CAR SHARING
Dopo essersi ripreso nei mesi estivi del 2021, soprattutto grazie al turismo made in Italy, il noleggio a breve termine ha dovuto e sta tuttora fronteggiando l’onda lunga del chip shortage, con il rallentamento delle immatricolazioni. Il rinnovamento della flotta è stato più̀ lento e complesso viste anche le scadenze dei contratti di buy-back sottoscritti con le Case auto e le esigenze del collegato mercato deIl’usato. Una situazione non facile per il comparto, che ha registrato il 50% di noleggi in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e un giro d’affari ridotto del 30%. La ripresa dei flussi turistici e dell’economia saranno in quest’ottica fondamentali. I livelli di mercato pre-pandemia potranno essere nuovamente raggiunti soltanto dal 2023-2024, ferme restando le crescenti incertezze degli eventi internazionali. I servizi di car sharing, a causa della ancora parziale ripresa della mobilità cittadina e del turismo, sono stati rapidi nel rimodulare la dinamica dell’offerta, dopo la dura prova sostenuta nel periodo nero della pandemia; un modello di business che è ripartito con una nuova dinamica dell’offerta di mobilità e che continua ad avere un potenziale enorme, con caratteristiche che lo rendono estremamente sostenibile e destinato ad una robusta ripresa.
IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
Anche il noleggio a lungo termine fatica a inflottare veicoli nuovi causa carenza di prodotto. Tuttavia gode della stabilità del business basato su contratti pluriennali e della continua espansione nel canale dei privati. Il noleggio a lungo termine ha così consolidato la crescita del giro d’affari, con un fatturato complessivo di quasi 8,8 miliardi di euro (+12% sul 2020). La crisi dei chip si è fatta sentire, ma la flotta è continuata a crescere (+5%), grazie a un più ampio ricorso concordato con la clientela alla proroga dei contratti, una situazione in cui fleet manager e gli uffici delle aziende di noleggio sono impegnati a trovare le migliori soluzioni per garantire i servizi di mobilità. La clientela aziendale è ormai indirizzata alla formula del noleggio a lungo termine, come testimonia la consistenza della flotta (un milione di unità), formula ormai d’obbligo per le PA, in relazione alla attività istituzionale di Consip SpA. Il settore sta sempre più raccogliendo consensi nell’ambito della clientela privata, il canale che si sta sviluppando maggiormente: a fine 2021 sono stati quotati circa 100.000 contratti in essere per soggetti con solo codici fiscali, che arrivano a 150.000 con i soggetti muniti anche di partita Iva. Anche le case auto e la rete dei concessionari sono interessate e coinvolte in questa epocale sostituzione del concetto di proprietà a quello di utilizzo, sempre più in forma di pacchetto di servizi di mobilità. Oggi le autovetture sono diventate investimenti rilevanti, accompagnati da un rapido tasso di evoluzione. Diventa naturale preferire una soluzione come il noleggio, sostenendo i soli costi di utilizzo. Vista l’evoluzione in corso, il noleggio sarà sempre più considerato come uno dei servizi che il cliente può scegliere anche in concessionaria, con il vantaggio di avere a disposizione la migliore tecnologia, senza preoccupazione per il valore residuo.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere