Il prossimo numero di Car Carrozzeria, a breve in distribuzione, apre rispondendo a un quesito di un vostro collega: "mio figlio vuole fare il carrozziere. Avrà lavoro nei prossimi anni?" Abbiamo provato a dare una risposta con l'editoriale...
Nelle ultime settimane del 2018, durante una visita a una carrozzeria, il titolare mi ha rivolto un quesito apparentemente banale: «Mio figlio vuole fare questo mestiere, ma tra vent’anni ci sarà ancora lavoro per noi? Non vorrei che proprio nel bel mezzo della vita restasse inguaiato». Banale non è affatto, questa domanda. E sul momento mi veniva da rispondere di “maniera”, con un «Chi può dirlo?». Poi però mi sono venute in mente le riflessioni di Renzo Tramaglino in fuga da Milano. Manzoni lo fa diventare molto serio, non appena lascia la sponda milanese dell’Adda ed entra nel Regno del Veneto per stabilirsi nella bergamasca. C’è la crisi (anche allora… ma si chiamava carestia) e c’è l’incertezza del futuro. Renzo lascia tutta la sua vita comoda (oggi diremmo che esce dalla “comfort zone”) e cammina alla ricerca del cugino Bortolo Castagnesi (da anni sistemato nella bergamasca). Per darsi forza fa queste riflessioni: “Quando tornerà l’abbondanza… rinasce la furia dei lavori… e i padroni fanno a gara per avere degli operai milanesi, che son quelli che sanno bene il mestiere”. Ecco la risposta giusta. Se quel ragazzo vuole fare il carrozziere chi può negargli la scelta? Io, no assolutamente. Suo padre? Forse nemmeno lui… Alessandro Manzoni? Men che meno. Però, Alessandro Manzoni dimostra ancora una volta di essere un grande scrittore e un grande conoscitore del mondo anche nel lontano Ottocento. “Quelli che sanno bene il mestiere”, cioè chi possiede un mestiere, ma oggi possiamo aggiungere che conosce il valore della formazione e del vivere attivamente i cambiamenti della società e del mondo del lavoro. L’automobile cambierà? Sicuramente. Guiderà da sola? Probabilmente. Non si guasterà mai? Beh, anche il corpo umano, macchina bellissima che ci ha donato la Divina Provvidenza, si guasta… Che questo ragazzo faccia la sua scelta, ma che sia consapevole che dovrà scorgere all’orizzonte i più piccoli cambiamenti del settore e di conseguenza attivarsi per adeguare la sua attività, cavalcando le nuove opportunità e non subendole. Come oggi per gli ADAS, che da “nemici” del carrozziere potrebbero divenirne alleati. Questo in sintesi potrebbe essere un giusto consiglio per il figlio del carrozziere. In fin dei conti Manzoni, nella stesura del citato passaggio del XVII capitolo, usa il buon senso: crisi e ripresa si alternano da sempre nella società, già dai tempi dell’Impero Romano. I cambiamenti scuotono la società, ma poi tutto si riequilibra. E forse l’avere ambientato la storia secoli prima del suo tempo un po’ lo ha aiutato a prevedere il futuro di Renzo. E se oggi tutti i figli dei carrozzieri non continuassero l’attività dei padri, tra 10 anni ci sarebbe carestia di carrozzerie e carrozzieri. Del resto, oggi, i quotidiani ci ricordano che nel 2020 in Italia mancheranno 45.000 medici e le persone, purtroppo, non smetteranno di ammalarsi nell’anno che verrà… (R.D.)
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