Negli ultimi anni si è registrata una forte crescita dell’inflazione, secondo quanto registrato dall’Istat con il NIC, ossia l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività. L’indice, che è stato fissato a 100 nel 2015, è passato da un valore di 104,9 a settembre 2021 a 120,3 di settembre 2023, con una crescita del 14,7.
L’inflazione, unita alla crisi dei chip e alla difficoltà di reperimento della componentistica in tutta la filiera auto, ha causato un aumento del costo delle riparazioni a seguito di incidenti. Inoltre, l’aggiornamento al rialzo delle Tabelle di Milano – che indicano gli importi per il risarcimento dei danni biologici per lesioni di lieve entità – ha contribuito ad innalzare ulteriormente il costo dei sinistri. A tutto ciò si aggiunge l’aumento della frequenza sinistri, legata alla maggior circolazione di mezzi rispetto al 2020 e 2021. Conseguentemente i premi per l’assicurazione auto sono cresciuti tra 2021 e 2023 del 27,8%, ben oltre la crescita dell’inflazione.
Secondo quanto registrato dall’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it il premio medio RC auto di settembre 2023 ha raggiunto i 441,2€ ed è in aumento su tutto il territorio rispetto allo stesso mese del 2021. L’aumento più marcato si è registrato nel Lazio, con un +36,5%, seguito da Umbria (+35,6%) e Lombardia (+33,9%
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