Secondo una ricerca pubblicata oggi dalla Nissan e condotta dalla società globale specializzata YouGov su 9.177 automobilisti residenti in Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna, al fine di individuare cause ed effetti degli urti in fase di parcheggio, negli ultimi cinque anni una persona su tre in Europa è incorsa in un incidente in fase di parcheggio. Quindi, oltre tre conducenti su dieci (33%) hanno riportato danni all’auto negli ultimi cinque anni e che il 16% di questi eventi si è verificato proprio durante le manovre di parcheggio.

Nella speciale e particolare classifica gli automobilisti italiani sono in testa, dato che uno su due ha ammesso di aver danneggiato il proprio veicolo nel periodo considerato, e nel 26% dei casi, proprio durante un tentativo di parcheggio. Al secondo posto ci sono gli automobilisti spagnoli con un quarto degli incidenti nazionali causati da manovre di parcheggio, seguono Germania e Francia, con danni dovuti a manovre di parcheggio rispettivamente nell’11% e nel 10% degli incidenti totali. Al contrario, i conducenti britannici si sono dimostrati quelli più attenti, dove soltanto il 10% ha riferito di incidenti dovuti alle manovre di questo genere. In quattro delle cinque nazioni prese in esame, la retromarcia è emersa come la manovra più difficile e insidiosa, essendo all’origine del 45% degli urti totali in fase di parcheggio, mentre in Italia il dato raggiunge la soglia del 51%. Per quanto riguarda le categorie di veicoli guidano le station wagon con il 27%.

Gli italiani sono dunque i più ‘sinistrosi’, quasi tre volte di più dei metodici britannici. La ricerca commissionata da Nissan scende anche nel dettaglio: i guidatori più abili nei parcheggi abitano nell’area centrale del Paese (a loro si deve il 24% dei sinistri), mentre i ‘peggiori’ sono in Sardegna (31%). La tipologia di veicoli coinvolta nel maggior numero d’incidenti è quella delle minicar (31%) e la manovra di parcheggio che ha provocato il maggior numero d’incidenti è la retromarcia (55%). Infine le auto più soggette agli incidenti sono quelle di colore grigio (33%).