News di prodotto

Green: la prova di AQUA-Tech di Lechler

La carrozzeria deve diventare green. Lechler è un’azienda con una forte ambizione green che ha già fatto molto e in futuro ci riserverà molte novità a tema. Con Lechler abbiamo provato in cabina il ciclo AQUA-Tech che prevede prodotti tutti all’acqua, dal fondo alla trasparente. Nella foto: Marcaurelio Vannucci, Refinish Trainer & Technical Assistant Export Lechler

Lechler è un’azienda molto impegnata su temi di attualità importanti come impatto ambientale, sociale e governance che poi compongono gli elementi principali del bilancio ESG in cui Lechler investe molto e crede. Ad accoglierci in azienda Marco Pratelli, Business Service Manager & Performance Coatings Marketing Manager e Marcaurelio Vannucci, Refinish Trainer & Technical Assistant Export: un vero staff a nostra disposizione per approfondire sia l’impegno green di Lechler sia l’efficienza e la facilità d’uso del ciclo AQUA-Tech.

AQUA-Tech senza segreti

La prima parte della giornata si è svolta in aula, dove nel contesto di riduzione dell’impatto ambientale Marco Pratelli ha inserito il processo AQUA-Tech che rappresenta davvero una eccellenza nell’offerta Lechler. Un processo che viene spesso scelto dalle carrozzerie che sono ancora inserite all’interno dei plessi urbani in cui l’aspetto emissioni in atmosfera è davvero prioritario. Marcaurelio Vannucci è entrato nel dettaglio dei singoli prodotti che compongono il ciclo all’acqua. Si parte dal fondo, anzi dai due fondi disponibili.

Fondo isolante e fondo riempitivo

HS611: fondo 1K isolante di facile applicazione e ottima verticalità con caratteristiche di buona adesione su acciaio, lamiera zincata,alluminio e leghe, vetroresina, vecchie verniciature, ABS e supporti in plastica per carrozzeria, conferendo potere isolante su finiture sensibili ai solventi. Poi HS626: fondo riempitivo bicomponente all’acqua grigio chiaro secco su secco che abbiamo usato nel nostro test. I suoi punti di forza sono l’assenza di Popping che rende l’applicazione più facile, la possibilità di applicazione sia come isolante (con ½ + 1 mano e spessori di 40-60 μ) che come riempitivo (fino a 3 mani, con spessori fino a 150 μ) sempre con rapidità in essiccazione, garantendo così un’ottima carteggiabilità.

Basi opache e trasparente

Poi ovviamente le basi opache all’acqua Hydrofan; nel nostro test abbiamo scelto un blu scuro per poi rendere più evidente il lavoro svolto dalla trasparente HC200, una trasparente 2K all’acqua di rapida essiccazione che risulta molto facile da applicare grazie al suo aspetto lattiginoso, e buona verticalità. Una volta essiccata raggiunge una durezza vitrea ma mantiene una facile lucidabilità. Tra i suoi punti di forza un aspetto estetico molto brillante e molto resistente agli effetti atmosferici e ai lavaggi.

L’applicazione

Una volta sviscerati cicli e prodotti si passa dall’aula al centro tecnico per una vera e propria prova sul “grigliato”. Tuta, guanti, occhiali e respiratore, Marcaurelio mette in pratica quanto spiegato. Si parte dall’applicazione del fondo secco su secco. Rapido e facile da applicare. Poi, bilancia e basi, si prepara un bel blu metallizzato da applicare. Anche qui facile e rapido. Sono prodotti in uso tutti i giorni in migliaia di carrozzerie. Poi arriviamo al momento più importante: applicare la trasparente all’acqua che proprio per questa sua caratteristica molti carrozzieri pensano essere poco efficiente.
Già nella preparazione si nota la sua caratteristica lattiginosa. La trasparente va diluita con acqua (demineralizzata) e con il suo attivatore. Pochi secondi di bilancia e si è pronti per applicare. Durante l’applicazione si nota subito un minore overspray di prodotto e un effetto spia sul supporto. Proprio perché lattiginosa si vede la quantità applicata (facilita l’operazione per un verniciatore poco esperto). Il velo bianco però non dura a lungo: in pochi minuti diventa trasparente e brillante. Per verificare la facilità di applicazione l’abbiamo fatto anche noi, dando una bella mano su un supporto. Che dire? Davvero facile anche per la sua adesione, difficile sbagliare anche per noi che non lo facciamo tutti i giorni. Di questi tempi, con carenza di personale, non è affatto da sottovalutare il plus di avere una trasparente facile da applicare.

Marco Pratelli ci illustra l’impegno di Lechler

Marco Pratelli, Business Service Manager & Performance Coatings Marketing Manager, ci ha illustrato l’evoluzione del percorso green di Lechler che sta guidando le scelte future dell’azienda anche nella formulazione dei prodotti. Pratelli ci ha ricordato che Lechler crede nei processi che guidano le linee ESG, tanto da averci fatto un libro in cui riassume il suo impegno. Nel refinish Marco ci ha anticipato che sono in arrivo importanti novità, con ben 23 nuovi progetti in fase avanzata di lavorazione. Da una relativamente semplice nuova  infografica che accompagna i prodotti dividendoli in tre classi di impatto ambientale (A-B-C), che facilita quindi una scelta green da parte del carrozziere, a un ampio progetto di riduzione dell’impatto ambientale in fase di produzione con un minore utilizzo di risorse come l’acqua. Ma anche un importante approccio alle materie prime lavorando su nuovi prodotti bio-based. Già oggi Lechler ha raggiunto importanti traguardi nel rispetto dell’ambiente, ma nei prossimi anni raggiungerà valori molto ambiziosi. Tutto questo poi dovrà coinvolgere colorifici e carrozzieri e in Lechler si sta già lavorando in questa direzione anche con attenzione alla gestione dei costi.

a cura di Renato Dainotto e Luca Bertollo - Video Photo-R