Attualità

G.T.R. Car Service e la sua ACADEMY

Servono nuove leve in carrozzeria soprattutto nelle realtà grandi come G.T.R. Car Service. E se il mercato non risponde si prova a creare le figure da inserire, come ha fatto Giorgio Vernice per la sua impresa

Mancano i giovani in carrozzeria, ma qualcuno si sta dando da fare per invertire la tendenza. Anche questa volta però non stiamo parlando delle istituzioni, bensì di un privato che ha deciso di investire di tasca propria: Giorgio Vernice della G.T.R. Car Service, una realtà che vanta ben 6 sedi operative tra Milano, Pero e Pavia, per un totale di 150 addetti. Un Gruppo multiservizio “specialistico”, «nel senso che all’interno di ogni struttura abbiamo diviso i reparti, così da avere sul campo solo specialisti dedicati per ogni competenza», che lo scorso ottobre ha inaugurato la sua scuola per giovani carrozzieri; noi c’eravamo.

Come vi è venuta questa idea?

«La G.T.R. Academy nasce dall’esigenza di inserire nuova manodopera specializzata nelle nostre strutture e, visto che negli ultimi anni si fa sempre più fatica a trovare personale formato, abbiamo pensato di formarcelo internamente. Questa del ricambio generazionale infatti è un’emergenza che abbraccia ogni ambito della riparazione auto, ma la carrozzeria ne sta soffrendo particolarmente; così mentre gli altri si lamentano e chiedono soluzioni, noi abbiamo deciso di impegnarci in prima persona».

In che modo avete selezionato gli studenti?

«Ci siamo affidati a una nostra risorsa di fiducia, la dottoressa Silvia Rolandi, che coadiuvata da mio fratello Roberto ha seguito tutta l’evoluzione del percorso. Siamo partiti con l’idea di fare una grande preselezione tra i numerosi candidati segnalati dall’agenzia interinale Gi Group e gli studenti meritevoli della scuola professionale Capac, giungendo così a una settantina di contatti. Successivamente abbiamo organizzato degli open day in azienda per mostrare l’ambiente di lavoro, seguiti da colloqui individuali e di gruppo che ci hanno portato a scegliere i 14 ragazzi più motivati».

STUDENTI, MA NON SOLO GIOVANI

Giorgio continua a spiegarci che gli studenti sono tutti giovani in età lavorativa, tendenzialmente entro i 30 anni, disoccupati (ma non solo) che vogliono apprendere nuove competenze e un nuovo mestiere. «Al termine del nostro percorso professionale verranno rilasciate, in collaborazione con Progetto Europa, una serie di certificazioni valide a livello intracomunitario che ognuno potrà spendere anche presso altre strutture, sebbene l’obiettivo primario sia l’assunzione di tutti nel nostro Gruppo».
Poi aggiunge: «Questi corsi professionali solitamente sono accessibili a pagamento, mentre noi lo stiamo proponendo a titolo gratuito grazie anche alla preziosa collaborazione dei nostri partner tecnici 3M, R-M del Gruppo BASF, il colorificio Tognela Group, Glassdrive, TEXA/OVAM e Telwin».

Com’è strutturato il percorso?

«Abbiamo creato un’area dedicata all’interno della nostra sede a Pero. Qui, sotto la supervisione del nostro responsabile tecnico e socio Roberto Iraci, gli studenti si alterneranno tra lezioni di teoria e pratica, per un totale di 250 ore, apprendendo gli aspetti fondamentali dell’accettazione, della gestione di un sinistro, della lattoneria, la raddrizzatura, il montaggio dei cristalli, la preparazione e la verniciatura. Gli insegnanti sono tutti professionisti dei vari settori presi “in prestito” dai nostri partner: R-M per la colorimetria, 3M per la carteggiatura e la preparazione, il colorificio Tognela per la verniciatura, Telwin per tecniche di saldatura, raddrizzatura e puntatura e Glassdrive per la riparazione e la sostituzione dei cristalli. Un altro aspetto sempre più centrale nel lavoro di carrozzeria è la calibrazione dei sistemi ADAS: per questo abbiamo previsto alcune ore sui sistemi di diagnosi della TEXA. Inoltre, facendo parte della rete Auto180 abbiamo coinvolto Fabio Porro per fare una piccola introduzione al mondo della sicurezza stradale, che è il focus di questo network».

Ripeterete ancora l’esperienza?

«Sicuramente: ci piacerebbe che l’Academy diventasse parte integrante della nostra azienda, ripetendo l’esperienza anche nei prossimi anni. L’obiettivo principale sarà ancora quello di trovare nuove risorse da impiegare nelle nostre strutture, ma abbiamo già ricevuto apprezzamenti da altri carrozzieri che sarebbero interessati ad assumere quegli studenti che, per eccedenza, non dovessero trovare posto in G.T.R.».

a cura di Simone La Rocca - Foto Photo-R