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Federico Lanfranchi: la mia prima perizia…

Studiare, prepararsi, faticare per un obiettivo. Poi un giorno accendi il pc, avvii la mail e tac: il primo incarico per una perizia. Che emozione! Un’emozione che voglio condividere con voi, che ogni giorno riportate allo splendore auto nuove ma anche tante “vecchiette”…

Apro come ogni giorno succede la mia mail e salto sulla sedia: ricevo una richiesta di perizia, la mia prima perizia! Scorro la richiesta e sono ancora più emozionato dopo avere letto il modello di auto che dovrò mettere sotto la lente di ingrandimento: una Porsche 911 del 1970. Nello specifico è una 2.2 T, quindi a carburatori, con carrozzeria targa (tetto in vinile amovibile): una fra le 911 che più conosco e preferisco.

QUALIFICARSI È IMPORTANTE

Ho ottenuto il titolo di Esperto di Veicoli d’Epoca (E.V.E.) dopo un lungo e appassionante periodo di studio passato assieme a un gruppo di persone fantastiche e appassionate, a cominciare dai colleghi di studio del 12° corso E.V.E. fino a tutto il team messo insieme da Federperiti, fatto di esperti e insegnanti d’eccezione che ho conosciuto e avuto l’onore di frequentare. Grazie a questo titolo ho poi anche potuto sostenere e superare l’esame di certificazione tenuto da AICQ SICEV, società che Accredia (ente statale di accreditamento) ha incaricato per certificare figure professionali come quella del perito esperto di automobili d’epoca. Con questi titoli in tasca, mi dirigo verso la casa del fortunato possessore della Porsche da periziare. Ma a cosa serve la perizia di un’auto d’epoca?

PERCHÉ CERTIFICARE UN VEICOLO STORICO

La perizia professionale certifica in modo autorevole lo stato di conservazione della vettura, ne valuta la correttezza di un eventuale restauro e stima il valore dell’auto in maniera insindacabile. Le varie automobili d’epoca hanno ognuna la propria storia e il proprio vissuto e anche questo ne determina il valore, che è quindi bene che sia personalizzato e non unico per tutte. È consigliabile fare eseguire una perizia per avere il corretto valore del proprio mezzo che, ad esempio, se comunicato all’assicurazione dà diritto ad un congruo risarcimento in caso di incidente o furto: molto spesso mi è capitato di assistere a controversie fra miei clienti e Compagnie assicurative, che in seguito ad un sinistro non hanno liquidato il danno attribuendo all’auto un valore di molto inferiore rispetto a quello reale. Ci sono anche altre situazioni in cui conviene certificare il valore di un’auto storica, ad esempio nel caso di compravendite o quando un’acquirente è impossibilitato a visionarla direttamente: per questo si può incaricare una figura come la mia a valutare l’auto, fornendo un documento con valore legale.

VALORIZZARE UN RESTAURO

Altro scenario frequente nel settore della carrozzeria è la certificazione all’inizio o al termine delle lavorazioni di un restauro: fornire a fine restauro una perizia è sicuramente apprezzato dal cliente e fornisce un servizio che eleva senza dubbio la qualità del lavoro. Ma torniamo alla mia prima Porsche da mettere sotto la lente di ingrandimento; un’indagine sui documenti e sulla storia della vettura è stata la prima mossa fatta: tramite una visura, tutto è apparso subito regolare e cristallino. Accertato che il motore è corretto e il telaio non è stato “camuffato” in qualche maniera, passo finalmente ad esaminare in maniera capillare tutta la vettura, seguendo uno schema assimilato durante i miei studi e affinato in anni di esperienza sul campo. Scatto le foto che servono per la documentazione fotografica e per valutare pregi e difetti dell’auto in ogni suo dettaglio: la sezione fotografica è molto utile soprattutto a quei clienti che non possono vedere di persona l’auto e sarà parte fondamentale del documento che poi andrò a redigere e stampare per la consegna finale al cliente. Ribadisco l’importanza di una perizia sui veicoli d’epoca, consigliando a tutti i possessori di auto d’epoca che ritengono importante essere tutelati e garantiti in caso di vendita del proprio veicolo, di furto o di sinistro di richiedere questo servizio a una figura professionale come la mia. I vari elementi presenti all’interno della perizia concorrono a determinare il valore: in questo modo non si ha un valore standard per modello di auto, ma assolutamente personalizzato per ogni singola macchina. Nel frattempo, il cliente a cui ho fatto la mia prima perizia in assoluto ha deciso di richiamarmi per fare valutare la sua intera collezione; chiacchierando ho scoperto che ha venduto quella sua Porsche e che, anche grazie al mio documento, ha spuntato una cifra ben superiore alle sue aspettative senza troppa difficoltà.

a cura di Federico Lanfranchi