Il protocollo si pone l'obiettivo di contrastrare il riciclaggio del veicoli, sradicando il fenomeno delle false rottamazioni
Un protocollo d’intesa tra Ministero degli Interni e Ministero dei Trasporti è stato firmato negli scorsi giorni con l’obiettivo di contrastare il traffico illecito internazionale di autoveicoli e le false rottamazioni. Alla base di questo protocollo la condivisione dei dati del Servizio per il sistema informativo interforze (Sssi) della direzione centrale della polizia criminale e quelli del Centro elaborazione dati della Direzione generale della Motorizzazione. L’incrocio di questi dati consentirà di identificare l’esatta provenienza die veicoli circolanti in Italia, e qualora si rilevassero delle anomalie scatterà una segnalazione alla polizia stradale.
Tale protocollo si pone l’obiettivo di contrastrare il riciclaggio del veicoli, sradicando in primis il fenomeno delle false rottamazioni. Nell’ultimo anno sono stati infatti scoperti numerosi casi di rottamatori che si facevano pagare la radiazione e la rottamazione dei veicoli dai proprietari ma poi di fatto non li demolivano e venivano rivenduti, così com’erano, a cittadini stranieri per essere reimmatricolati nei loro paesi.
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