AAA Cercasi (disperatamente) personale. Un grido di aiuto che da Nord a Sud arriva dalle carrozzerie italiane e non solo…Essere bravi a fidelizzare il personale non basta, perché prima o poi arrivano la pensione e il ricambio generazionale. Ci vorrebbe una svolta, ci vorrebbe coraggio, ci vorrebbe sensibilità. Ecco una serie di riflessioni di Fabrizio Cotza, Imprenditori Sovversivi

Tra i tanti problemi che rendono difficile la vita di un titolare di carrozzeria ce n’è uno che ultimamente accomuna quasi tutti, e che peggiora di anno in anno: la ricerca di collaboratori. Trovare un verniciatore esperto, un accettatore in gamba o una persona in amministrazione è diventato più difficile che farsi riconoscere la giusta tariffa oraria da una Compagnia di assicurazioni. Il che dice già tutto.

CHI SA DI VALERE…

Le poche figure professionali davvero valide si rendono conto di essere più rare della foca monaca e quindi esigono stipendi da direttore di banca, innescando così una sorta di calcio mercato che rende le collaborazioni sempre più brevi e precarie.
Le strutture più sane hanno iniziato già da tempo a comprendere l’importanza della fidelizzazione, basata non solo sugli incentivi economici ma su altri fattori spesso trascurati, tra i quali la semplice motivazione del personale. Un buon clima aziendale purtroppo non è sufficiente per evitare dolorosi abbandoni da parte di figure storiche, ma di sicuro ne riduce la possibilità.

FIDELIZZARE, SÌ…

Ma fidelizzare non basta, perché si aggiunge il normale ricambio generazionale di figure storiche ormai prossime alla pensione, oppure il bisogno di aumentare l’organico perché cresce la mole di lavoro. E quindi ecco che il problema della selezione colpisce inevitabilmente tutti.
Partendo quindi dal presupposto che questa attività è complessa cerchiamo di capire come renderla un po’ meno traumatica, con piccoli consigli ed una proposta finale aperta a tutti.

1. Resta sempre alla ricerca di figure professionali, anche quando non ne hai strettamente bisogno. Fare continui colloqui di lavoro ti permetterà di non doverlo fare in emergenza quando ne avrai concretamente bisogno. Puoi anche semplicemente raccogliere i curriculum da chiamare poi al momento giusto.

2. Rendi la tua carrozzeria attraente per i migliori. Questo significa creare un ambiente lavorativo che i collaboratori reputano piacevole, confortevole e non troppo stressante. Così facendo saranno loro il tuo biglietto da visita e se vivi in piccole città questa buona nomea si diffonderà, facendoti arrivare più candidature spontanee.

3. Premia chi ti presenta persone valide, così come faresti se qualcuno ti procurasse un grosso cliente. Sembra scontato ma non lo è, tutto ciò che è prezioso merita di essere ricompensato.

SERVE UN PERCORSO

Quello che però potrebbe cambiare alla radice questa penuria di personale valido sarebbe creare finalmente una scuola con diverse filiali nelle maggiori città d’Italia, finanziata da società che hanno le carrozzerie come clienti. Sarebbe un’operazione di marketing molto più efficace e potente di tante attività inutili che la maggior parte di loro fanno senza che queste porti vero valore aggiunto per i loro clienti.
Non parlo delle normali scuole tecniche, che in realtà non formano figure realmente competenti, soprattutto in ruoli come quelli da ufficio. Intendo invece la creazione di una vera accademia che vada a formare tutte le figure di cui ha bisogno oggi una carrozzeria, offerte poi ai propri clienti in cambio di una fidelizzazione sull’acquisto dei propri prodotti o servizi.

OCCASIONE PERSA?

Fatto che nessuna multinazionale stia cogliendo questa enorme opportunità per fare la differenza sul mercato, limitandosi a proporre i soliti corsi a chi già fa parte della carrozzeria, indica che c’è scarsa consapevolezza da parte loro su ciò che davvero i clienti chiedono.

LA MIA PROPOSTA

Lancio quindi pubblicamente questa proposta a chiunque voglia raccoglierla per primo, garantendo che vari gruppi di carrozzieri eccellenti che seguo direttamente, come per esempio quelli di Best Multiservice o di Auto180, potrebbero concretamente supportare tale iniziativa, fornendo know how e contribuendo alla sua realizzazione pratica.
Chissà che qualche dirigente illuminato non la colga, garantendosi poi un importante bacino di nuovi potenziali clienti.