Nell'audizione alla Camera le associazioni dei consumatori hanno sottolineato le criticità del ddl: " far riparare il veicolo nelle carrozzerie convenzionate crea un monopolio e abbassa la qualità della riparazione"
Secondo le associazioni dei consumatori Federconsumatori e Adusbef “nel ddl concorrenza si nascondo innumerevoli favori ai soliti noti: assicurazioni, banche, farmacie, gestori telefonici, monopoli elettrici, lobby degli uffici legali di banche ed assicurazioni”. Sul fronte assicuarativo, le associazioni -nel corso di un’audizione alla Camera dove si sta esaminando la nuova norma – hanno sottolineato che “la previsione di far riparare il veicolo danneggiato nelle carrozzerie convenzionate crea un monopolio, abbassa la qualità della riparazione e diminuisce i livelli di sicurezza“. Inoltre, “i costi della scatola nera (a carico delgli utenti) non saranno sufficienti ad ammortizzare le eventuali diminuzione di tariffe Rc auto le più care del mondo”.
Forte contrarietà anche per quanto riguarda il danno biologico: “numerose sentenze di Cassazione hanno ribadito che, per la liquidazione del danno biologico, occorre fare riferimento alle Tabelle del Tribunale di Milano (già basse per i danni), che l’Ania ed il Governo vogliono dimezzare, cassando così equi risarcimenti consolidati dal diritto sul danno alla salute”.
Anche presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha fatto notare che “ci saremmo attesi misure vere di concorrenza come la portabilità della polizza o la franchigia obbligatoria mentre l’offerta viene solo fatta a livello di premistica e scontistica. Ci sembra più un provvedimento teso a ridurre i costi alle aziende“
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